Cronaca

Accolta l'istanza di un'azienda genovese che ha lavorato al ripristino della sala macchine dell'imbarcazione senza ricevere i 150mila euro pattuiti
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GENOVA - È stato sequestrato nel porto di Salerno il megayacht Alaya di proprietà di un armatore russo, reo di non aver pagato ad un'azienda genovese di motori navali i lavori di ripristino della sala macchine per 150mila euro.

Il proprietario dello yacht, lungo 47 metri, è un magnate russo a capo di una società con sede alle Cayman.

L'Alalya dopo i lavori è stato in Costa Azzurra e poi ha fatto rotta verso la Campania, fino al porto di Marina d'Arechi dove è stato sequestrato. Il giudice ha fissato l'udienza con la controparte per il 31 agosto.

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