Cronaca

Ordinanza della Capitaneria di Porto per impedire il transito e gli ormeggi in rada delle navi in attesa dell'arrivo dei sommozzatori del gruppo operativo subacqueo della Marina Militare
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GENOVA -Un altro ordigno residuato bellico rinvenuto nel mare a levante di Genova: dopo quello segnalato alla vigilia di Ferragosto da un bagnante che faceva snorkeling davanti a una spiaggia di Quinto, nelle prime ore della mattina di oggi i tecnici che operavano a bordo della motonave Orion impegnati nei lavori per la nuova diga hanno scorto nel mare di Sturla, di fronte all'ospedale pediatrico Gaslini, un altro ordigno di circa 70 centimetri a 50 metri di profondità.

Il rinvenimento ha fatto scattare la procedura prevista di messa in sicurezza dello specchio acqueo con un'ordinanza della Capitaneria di Porto diffusa con l'avviso ai naviganti e che vieta la navigazione e l'ormeggio in rada nelle imbarcazioni nell'area. Un divieto che rimarrà attivo sino all'arrivo dei sommozzatori del gruppo operativo subacqueo della Marina Militare della Spezia che provvederanno al recupero e al brillamento dell'ordigno.

 

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