GENOVA - "Uccidere una persona innocente è il peccato peggiore che può commettere un musulmano".
A parlare è l'imam Salah Hussein, portavoce della comunità islamica di Genova in relazione al delitto del ventenne ucciso da due ex datori di lavoro, una tragedia che ha scosso molto anche i musulmani della nostra città.
"Un versetto del Corano dice che chiunque uccide un innocente uccide è come se avesse ucciso tutta l'umanità, averlo decapitato è anche un'offesa alla persona, a Dio e alla comunità".
Anche la religione dell'islam però lascia spazio al perdono: "La persona che ha commesso il reato può avere il tempo di pentirsi, deve chiedere scusa e risarcire la famiglia, ma il percorso di pentimento e di ripensamento deve essere sincero e portato avanti".
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