VADO LIGURE - Si chiamava Alfred Nerjaku l'operaio morto nel pomeriggio di ieri dopo essere precipitato da un ponteggio a Vado Ligure.
La tragedia mentre Alfred, 45 anni, definito un esperto serramentista, stava lavorando sull'impalcatura di un palazzo lungo l'Aurelia dove l'impresa edile del fratello, in cui era occupato, stava rifacendo la facciata.
L'operaio avrebbe fatto un volo di almeno sette metri, precipitando sull'asfalto. Nonostante l'arrivo dei soccorsi per lui non c'è stato nulla da fare.
Sul luogo dell'incidente anche i carabinieri e gli ispettori del lavoro di Asl2, che ora cercano di capire l'esatta dinamica e le cause dell’accaduto. Il cantiere sarà messo sotto sequestro anche se tra le ipotesi c'è quella di un malore che potrebbe aver colpito l'uomo facendolo cadere dall'impalcatura.
Gli infortuni mortali in Liguria da gennaio a luglio 2023 sono stati 13. Nello stesso periodo del 2022 erano stati 4.
Dal primo febbraio con la morte di un operaio a Genova Bolzaneto all'8 con la tragedia in una stazione Tpl di Savona con un operaio morto schiacciato da un bus. Poi l'elettricista di 63 anni morto cadendo da un ponteggio a Luni e molti altri tra cui il camionista 56enne spezzino, morto in un incidente in Autocisa, e il tenente di vascello 31enne morto durante un addestramento della Marina Militare a cui si va ad aggiungere il dramma avvenuto nel pomeriggio di ieri in provincia di Savona.
Per quanto riguarda le denunce di infortunio a maggio 2022 erano state in Liguria 2133 mentre a maggio 2023 sono state 1715.
"Ancora una tragedia in un cantiere edile, ancora una famiglia e i colleghi devono piangere un operaio morto sul lavoro", ha detto Luca Maestripieri, segretario generale della Cisl. "Al di là della dinamica di questo episodio specifico, che sarà accertata dalle indagini, vogliamo ripetere con forza una volta di più (perché evidentemente non è mai abbastanza) che queste morti sono inaccettabili - continua - e che gli incidenti sul lavoro continuano a ripetersi nonostante gli appelli della Cisl a intensificare i controlli, soprattutto in condizioni climatiche emergenziali, come il maltempo o il caldo che può causare malori a chi lavora sotto il sole, sui ponteggi".
IL COMMENTO
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