VENTIMIGLIA - È stato arrestato a Ventimiglia, a 150 metri dal confine francese, un 21enne egiziano accusato di tentato omicidio per aver accoltellato un 19enne connazionale a Reggio Emilia, lo scorso 9 luglio.
La squadra Mobile della polizia reggiana, grazie alla collaborazione dei colleghi della questura di Imperia, lo ha bloccato venerdì sera a bordo di un'auto guidata da un complice (deferito poi per favoreggiamento personale) mentre tentava la fuga in Francia. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti - coordinati dalla Procura di Reggio Emilia diretta dal procuratore capo Gaetano Calogero Paci - l'accoltellamento sarebbe avvenuto per una lite riconducibile a questioni di convivenza nel loro appartamento a Scandiano, nel comprensorio ceramico reggiano.
La vittima si era presentata da sola direttamente al pronto soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia; una volta arrivato, era collassato a terra in un lago di sangue, perdendo conoscenza. L'aggressore è scappato a Milano dove secondo gli investigatori aveva trovato ospitalità da parenti e connazionali. Qui aveva progettato la fuga all'estero che però non è andata a buon fine, scongiurata dalle forze dell'ordine che lo hanno identificato.
Notificatogli il decreto di fermo emesso dal sostituto procuratore di Reggio Emilia, Valentina Salvi, stamattina è comparso in tribunale ad Imperia davanti al gip che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere. Ora il 21enne si trova detenuto nella casa circondariale di Sanremo.
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