Cronaca

Per la prima sono stati deferiti i quattro responsabili; per la seconda sono responsabili tre ditte in un sistema di subappalti
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GENOVA - In corso Europa c'era un deposito incontrollato di rifiuti edili, tra cui materiali pericolosi come l'eternit; a Borzoli invece sono stati trovati gli scarti di un cantiere di un istituto bancario nel comune di Chiavari che una ditta di Genova aveva subappaltato a una di Lodi e ad una terza ditta. La polizia locale di Genova ha individuato i responsabili di queste due discariche abusive: per il primo caso ci sono quattro deferiti che dovranno coprire le spese di pulizia, nel secondo saranno le tre ditte a provvedere al ripristino immediato dei luoghi e al recupero dei materiali di risulta.

In corso Europa a far scattare le indagini dell’Unità Territoriale Levante Distretto IX è stata la presenza già dal marzo 2022 di un ingente deposito incontrollato di rifiuti, tutti provenienti da scarti di attività edilizia dentro un’area privata di proprietà di una società genovese. Grazie all’analisi effettuate sui rifiuti si è scoperta la presenza di materiali pericolosi quali l’eternit.

Venerdì 9 giugno, invece, è arrivata una segnalazione alla centrale operativa in merito al conferimento incontrollato di una ingente quantità di rifiuti in via Militare, a Borzoli, segnalazione alle quale l’Unità territoriale Ponente ha risposto immediatamente alla chiamata recandosi sul luogo.

Nonostante l’impossibilità di risalire ai mezzi utilizzati per scaricare i rifiuti, grazie alle indagini e alle analisi dei materiali la Polizia giudiziaria è riuscita a ricostruire la catena delle responsabilità, individuando la provenienza dei rifiuti da un cantiere presso un istituto bancario nel comune di Chiavari. Oltre ai materiali di risulta, sul luogo sono stati trovati anche archivi della banca per i quali è stato aperto un accertamento d’ufficio.