Cronaca

Stop ad ogni tipo di caccia e chiusura dei boschi dove sono stati trovati ungulati infetti
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Tre cinghiali contagiati nel basso Piemonte e a Isola del Cantone e scatta l'allarme peste suina africana con l'istituzione di un'Unità di Crisi regionale e nazionale.
Si tratta dei primi casi della malattia in Italia ad eccezione della Sardegna dove la patologia è endemica.


I cinghiali infetti sono stati rinvenuti a Fraconalto, Ovada e a Isola del Cantone.

Come anticipa il direttore di Sanità Animale della Asl3 Roberto Parodi dal suo ufficio di Sestri Ponente, per fronteggiare l'emergenza sarà sospesa ogni tipo di caccia e chiusi i tre boschi a rischi infezione dove sono stati rinvenuti i cinghiali contagiati.

Aree che saranno proibite anche agli escursionisti e che potranno interessare i paesi dove sono avvenuti i rinvenimenti dei capi infetti e altri comuni confinanti.
Parodi poi rassicura: "La peste suina africana non è trasmissibile all'uomo ma solo ai suini domestici e selvatici".

In provincia di Genova ci sono pochi allevamenti di suini, il più importante a Campo Ligure, come tutti gli altri a gestione familiare: "E' importante che i capi siano isolati e non possano venire a contatto con i cinghiali".

Il direttore della Sanità Animale della Asl3 conclude con un'altra rassicurazione: "Nessuna psicosi, la carne suina e di cinghiale in vendita non presentano nessun rischio per l'uomo perchè controllate". Svela poi un particolare: "Il cinghiale infettato a Isola del Cantone è stato segnalato dal cacciatore che lo ha ucciso. Si era accorto subito delle sue precarie condizioni di salute, un sospetto confermato dall'analisi della corpo durante la macellazione".

Anche Alisa, l'Agenzia che gestisce la sanità ligure, partecipa all’Unità di Crisi attivata dal Governo a seguito dell’individuazione di tre casi di peste suina su animali ritrovati tra Piemonte e Liguria.
All’Unità di Crisi parteciperà il responsabile del Servizio Veterinaria Roberto Moschi che spiega “Il Ministero della Salute emetterà ordinanze per definire le restrizioni che interessano una parte del territorio ligure e riguardano  caccia, zootecnia, movimentazione di animali e export delle carni”.
Oggetto del provvedimento saranno le aree ricomprese in un esagono tracciato tra i territori di Genova, Ronco Scrivia, Novi Ligure, Acqui Terme, Spigno Monferrato e Albissola Marina.

In particolare, è vietata la caccia di qualsiasi specie, la raccolta di funghi e altre attività concernenti le aree boschive.

La movimentazione di qualsiasi tipo di animali zootecnici è vietata, in entrata e in uscita. Ed è stata sospesa a tempo indeterminato anche la certificazione veterinaria riguardante l'esportazione delle carni suine.
“Si tratta di un virus che si trasmette molto facilmente – aggiunge Moschi - L'elevata contagiosità rende però necessaria una particolare attenzione agli allevamenti suini sul territorio e al controllo delle popolazioni selvatiche”. 

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