Cronaca

D'Anna in persona ha obbligato per motivi di ordine pubblico di non lasciare nessuno a Brignole. In via Montaldo ultrà doriani con spranghe assaltano i bus con gli spezzini, un ferito
2 minuti e 25 secondi di lettura

GENOVA -Alla fine è stato il questore D'Anna in persona a imporre ai ferrovieri di fare salire sull'ultimo treno tutti i supporter dello Spezia senza biglietto, circa 300 persone.


E' stato questo il movimentato epilogo del rovente post partita di Sampdoria-La Spezia con scontri e agguati fra le due tifoserie.

Il fatto più grave in via Montaldo dove un gruppo di una sessantina di doriani con il viso nascosto da passamontagna e le spranghe in mano ha attaccato i sei bus Amt che dallo stadio stavano riportano i 350 spezzini alla stazione Brignole.

Gli agenti sono riusciti a fermare alcuni dei violenti, uno dei quali ha riportato ferite ed è stato portato al pronto soccorso del Galliera in codice verde.

Altro tentato assalto agli spezzini dei doriani a Brignole, dal tunnel della stazione della metropolitana di Borgo Incrociati. A bloccarli gli agenti della Polfer che hanno presidiato lo scalo insieme al reparto mobile e alla guardia di finanza.

Ma la scena più forte, spettacolare, degno di un film, è stato l'intervento del questore Orazio D'anna per imporre ai funzionari delle ferrovie di fare salire sull'ultimo treno per Spezia anche i circa 300 tifosi - su un totale di 450 - che erano senza biglietti, un treno della notte quello che per i regolamenti imposti dalla particolare formazione delle carrozze-cuccette non può accogliere, pena l'interruzione del viaggio, neanche un passeggero in più di quelli previsti dalla capienza.
Il capotreno e il capostazione per questo avevano detto di no ad imbarcare chi non aveva la prenotazione. Ma il rischio era quello di lasciare a Brignole 300 persone sino alle 5 del mattino, l'ora della partenza del primo convoglio per Spezia, con le delicate conseguenze che questo poteva significare per l'ordine pubblico.

E' stato allora che il questore di Genova Orazio D'Anna è sceso in campo con decisione: ha raggiunto la stazione di Brignole e ha ordinato, come è in suo potere, ai ferrovieri di fare salire tutti i tifosi a bordo. Gli spezzini senza biglietto hanno così invaso e occupato tutti i corridoi e gli spazi liberi delle carrozze letto del treno, posti in piedi, scomodi, ma solo in questo modo si è scongiurato di trasformare la stazione di Brignole in un accampamento di ultrà sino all'alba. Il treno è partito con quasi un'ora di ritardo, ma è partito.

In precedenza per scongiurare questa situazione la polizia durante la partita aveva inviato agli ultrà spezzini di uscire anzitempo dallo stadio e prendere il primo treno per la Spezia, previsto per le 23. Ma i tifosi avevano rifiutato l'invito. Tifosi, i tanti spezzini senza biglietto di ritorno, che nei giorni scorsi erano stati avvertiti una volta arrivati a Genova della concreta possibilità di ritrovarsi senza un convoglio per tornare a casa. Ma avevano fatto tutti spallucce, con il rischio, se non fosse intervenuto il questore D'Anna in versione sceriffo, di passare cinque ore blindati dalla polizia a prendere freddo sino all'alba davanti alla stazione Brignole