GENOVA -Prendono il via dal 1° marzo 2023 nuove limitazioni al traffico privato e commerciale su tutto il territorio comunale di Genova che proibiscono ai veicoli più datati e inquinanti di circolare dalle 7 alle 19 dal lunedì al venerdì.
Lo stabilisce l’ordinanza, firmata dal sindaco Marco Bucci, su proposta dell’assessore comunale all’Ambiente Matteo Campora, per la prevenzione e la tutela della salute pubblica.
Nell'aria, è il caso di dirlo, c'è l'ipotesi e l'auspicio che il decreto possa partire con un periodo cuscinetto in cui i trasgressori possano non essere multati: un'ipotesi è quella di un periodo di alcuni mesi, forse un semestre bianco, per dare il tempo alle migliaia di automobilisti e scooteristi, e vespisti, di mettersi in regola.
Di certo l'ordinanza partirà senza le sofisticate telecamere capaci di individuare e multare in automatico i veicoli non in regola.
Dal primo marzo per accertare le vespe e le auto fuorilegge i mezzi dovranno essere fermati dalla polizia locale, che rischia di dovere essere sottoposta a una mole di lavoro spropositata, visto che i veicoli da controllare sono decine di migliaia.
Il provvedimento recepisce le indicazioni del ministero della Salute per quanto riguarda la qualità dell’aria, ed è sollecitato dalla Regione Liguria che deve recepire le direttive della comunità dell'aria.
Fra le deroghe previste dall'ordinanza quelle che sono state definiti scherzosamente i "canali umanitari": ossia le strade principali attorno al centro città che permettono di raggiungere i parcheggi, sopraelevata Aldo Moro e Circonvallazione a Monte.
Deroghe poi anche per chi accompagna una persona in ospedale (ovviamente bisognerà provarlo), o per chi viaggia in auto con più di un passeggero. Il centro città ad esempio sarà, come è già ora d'altra parte, tutto vietato ai mezzi più inquinanti. Sempre dalle 7 alle 19 dei giorni feriali.
Potranno viaggiare anche i veicoli d'epoca riconosciuti come tali dall'Asi, l'Automobilclub storico italiano.
Il provvedimento anti smog, come hanno spiegato dal Comune di Genova, che lo applicherà – che si inserisce nelle misure necessarie alla decarbonizzazione e al miglioramento della qualità dell’aria nella nostra città. Genova vuole diventare una città green, in cui la qualità della vita vada di pari passo con la qualità ambientale, la sostenibilità della mobilità, incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici con un sistema di tpl efficiente, comodo ed economico con l’obiettivo finale della gratuità. Sui mezzi privati di famiglie e imprese commerciali abbiamo intercettato un importante finanziamento regionale che darà un supporto importante alla rottamazione di veicoli vetusti che non garantiscono la sostenibilità con l’ambiente cittadino”.
I veicoli interessati al decreto dal marzo saranno: gli autoveicoli privati alimentati a benzina M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1, i veicoli commerciali alimentati a benzina N1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1.
Gli autoveicoli privati e veicoli commerciali ad alimentazione diesel N1 e M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 3, i ciclomotori e motocicli di categoria emissiva inferiore a Euro 1. I ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 1.
IL COMMENTO
Quello spot di Autostrade che stride così tanto
La tragedia di Calenzano e la paura di Multedo