
Condannati a 2 anni ciascuno per lesioni. E' la sentenza pronunciata, nella tarda mattinata di oggi, dal giudice Marta Bossi nel processo che vede imputati Ignazio Amato ( 29 anni originario di Palmi), Francesco Cipri ( 40 originario di Agrigento) e Giuseppe Martinello (45 anni anch'egli originario di Agrigento) accusati di lesioni per aver preso a sprangate - nel maggio del 2019 a Ventimiglia - Moussa Balde, 23 anni originario della Guinea. Il giovane, pestato per un presunto/ tentato furto, irregolare sul territorio nazionale, si tolse la vita pochi giorni dopo - il 23 maggio del 2019 - impiccandosi nel CPR di Torino.
Una sentenza molto attesa soprattutto da gruppi di attivisti che si sono radunati questa mattina davanti al tribunale di via XXV aprile chiedendo giustizia.
" Una sentenza equilibrata - ha dichiarato Marco Bosio, legale dei tre imputati - che ha riconosciuto le attenuanti generiche in misura equivalente rispetto alle aggravanti contestate"
" La condanna è significativa e correttamente adeguata alla gravità del fatto". Il commento di Gianluca Vitale, legale della famiglia Balde
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