
GENOVA - Gravi violazioni che mettevano a rischio le vite dei componenti degli equipaggi. La Guardia costiera di Genova ha fermato due navi straniere, i cui dispositivi di sicurezza erano danneggiati o non idonei. Le navi inoltre sono in mare complessivamente da settant'anni ma non erano state adeguatamente aggiornate per i nuovi standard ambientali.
Sulla prima, Mn Miriam M, gli agenti hanno riscontrato malfunzionamenti dei dispositivi antincendio e dei mezzi di salvataggio, oltre a criticità relative alla tenuta stagna dei boccaporti. Inoltre, l'equipaggio non era stato sufficientemente addestrato per affrontare le emergenze. Anche sulla seconda, Mn Glory, i problemi erano relativi ad impianti antincendio e lance di salvataggio.
"L’attività ispettiva a bordo di navi straniere e italiane è uno dei compiti prioritari della Guardia Costiera per garantire la sicurezza della navigazione, la protezione dell’ambiente marino e la tutela delle condizioni di vita e di lavoro degli equipaggi", afferma l'Ammiraglio Sergio Liardo, Comandante del porto di Genova e Direttore Marittimo della Liguria. "Il Port State Control è fondamentale per assicurare che i traffici marittimi siano effettuati nel pieno rispetto degli standard previsti anche a garanzia degli armatori che operano navi sicure".
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