GENOVA - Ennesimo tentativo di suicidio in cella: un detenuto, intorno alle 23 e 30 della giornata di ieri, ha tentato di impiccarsi usando un lenzuolo al carcere di Marassi a Genova, a salvarlo sono stati gli agenti in servizio.
Di origine sudamericana, il detenuto ha tentato il suicidio mediante impiccagione nella sesta sezione del carcere di Marassi di Genova. A darne notizia segretario regionale della Uilpa Fabio Pagani. Alla vigilia di Natale, a seguito di una perquisizione in cella e il ritrovamento di un cellulare, l'uomo ha aggredito brutalmente un poliziotto provocandogli la rottura del setto nasale e della spalla.
Il suo comportamento durante la sera del 24 dicembre gli è costato la convalida d'arresto e 15 giorni di isolamento disciplinare, ed è proprio in questa cella che il sud americano ha tentato di togliersi la vita. A salvarlo sono stati i poliziotti penitenziari staccandolo dal cappio che l'uomo era riuscito a ricavare da un lenzuolo e ad appendere alle grate della finestra.
Il segretario della Uilpa Penitenziari sottolinea il momento particolarmente grave che investe la polizia penitenziaria, specialmente riguardo le carenze d'organico: "Stamattina a Marassi sono presenti 700 detenuti a fronte dei 500 posti previsti, una situazione ai limiti della gestibilità che dovrebbe sollecitare i vertici del sistema penitenziario a adoperarsi fattivamente per la ricerca di soluzioni possibili ed efficaci".
IL COMMENTO
La "lezione di sinistra" di Orlando riaccende gli scenari della politica
L'agonia delle edicole non solo la fine dei giornali