Cronaca

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La vice segretaria nazionale della Cgil Fracassi: "Inaccettabile che di fronte a un'inflazione record e un impoverimento generale la priorità sono stati condoni e scudi fiscali per gli evasori"
2 minuti e 38 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA -Migliaia di manifestanti in piazza a Genova per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro la manovra del governo Meloni: i manifestanti, diecimila per gli organizzatori, qualche migliaia di meno per la questura, sono arrivati da ogni parte della Liguria: lavoratori del pubblico impiego, molti quella della sanità, ma anche delle aziende private, e gli operai delle grosse fabbriche, dalle Acciaierie d'Italia all'Ansaldo, metalmeccanici che sono sbucati dalla galleria a Corvetto con fumogeni e petardi. Presenti una delegazione dell'Ikea e di altri negozi della grande distribuzione e tanti pensionati, uno dei quali esponeva un cartello di denuncia contro la mancata rivalutazione delle pensioni. Presente anche uno striscione della Uil della Sanità, autonomie locali e terzo settore di Savona.

Come hanno ribadito i referenti della Cgil e della Uil lo sciopero generale è nato per chiedere al Governo di cambiare la manovra economica: "Salari, reddito, fisco, precarietà, pensioni, sanità, sono tutti temi sui quali sono state avanzate proposte sindacali sulle quali l’Esecutivo dovrà confrontarsi" hanno riferito i sindacalisti.

A guidare il lunghissimo corteo che si è snodato dalla stazione Principe e sino alla Prefettura Gianna Fracassi, numero due della Cgil nazionale, la vice di Maurizio Landini che ha poi spiegato a Primocanale le ragioni dello sciopero: "In piazza c'è tantissima gente, davvero inaspettata questa partecipazione fra l'altro in un momento complicato avendo organizzato lo sciopero in pochi giorni, questo ci dà ragione sui motivi dello sciopero e il motivo della mobilitazione. La manovra del governo è sbagliata e va cambiata, non risponde alle necessità del mondo del lavoro e dei pensionati e delle persone che oggi sono in piazza che non ce la fanno con un aumento dell'inflazione che non vedevamo da 40 anni, per questo è necessario cambiare e dare sostegni che non ci sono, aggiungo che non è accettabile che a fronte di questa condizione di fatica di una condizione di impoverimento salariale e in generale delle persone la priorità per questo governo sia stato introdurre dei condoni e addirittura scudi penali per gli evasori, questo non è accettabile, è un mondo al contrario".

Igor Magni della camera del lavoro di Genova riferisce: "E' uno sciopero contro una manovra finanziaria che mette in difficoltà chi ha bisogno a partire da alcune scelte come quella sul reddito di cittadinanza o il mancato intervento sul cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti che potrebbe metterli in condizione di avere qualche soldo subito spendibile. Lo stesso vale per la reintroduzione dei voucher che andranno a incrementare il lavoro nero e grigio e non risolvono la questione della precarietà estrema". "A rimetterci - aggiunge il segretario della Uil Liguria Massimo Ghini -: sono soprattutto i pensionati che in sette giorni si sono visti togliere quello che prima gli avevano promesso sulla perequazione. Hanno ridotto ulteriormente la platea di persone coinvolte e nello stesso tempo stanno facendo spostamenti con una coperta corta che non risolve i problemi ma anzi scontenta tutti".

Lo sciopero ha bloccato il traffico del centro per buona parte della mattinata, molti i disagi anche per il trasporto pubblico dove lo sciopero è stato ridotto a 4 ore.
Il personale di Amt, l'azienda di mobilità del capoluogo, che aderisce allo sciopero si asterrà dal lavoro sino alle 15.30.

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