Cronaca

Notte di lavoro per i vigili del fuoco di Genova e Savona impegnati per la messa in sicurezza della strade lungo le aree interne
2 minuti e 23 secondi di lettura

 

LIGURIA - Notte di lavoro per i vigili del fuoco di Genova e Savona impegnati per interventi di messa sicurezza delle strade a causa dell'annunciato fenomeno di gelicidio che ha colpito le vallate interne della Liguria. 

Pali della luce e del telefono crollati, alberi in mezzo alla strada e altri interventi simili hanno costretto a una notte di super lavoro le squadre di vigili del fuoco e protezione civile. Nessuna criticità particolare segnalata al momento. Le situazione più diffuse di gelicidio si sono verificate nel savonese nell'area tra Osiglia, Mioglia, Stella, Sassello e in provincia di Genova nell'area attorno al comune di Valbrevenna e ai Piani di Praglia nel comune di Ceranesi.

Diverse le problematiche segnalate a causa del gelicidio. A Campo Ligure è stato sospeso in via preventiva il servizio Scuolabus per il giorno 16 dicembre. Il servizio strade della Provincia della Spezia ha disposto la chiusura del ponte di Brugnato dopo che il sistema idrometrico della località Nascetto ha segnalato un eccesso di piena. Secondo il protocollo previsto per la gestione in sicurezza del ponte lungo le strade di accesso allo stesso, ovvero la SP 566 nei due sensi di marcia, è scattato il semaforo rosso ed i tecnici stanno posizionando le transenne previste. Nella giornata di giovedì diversi treni cancellati sulle linee regionali Genova – Ovada, Genova-Busalla e Genova – Arquata Scrivia. Nella mattinata di venerdì 16 dicembre il servizio è tornato regolare ma è in vigore uno sciopero del personale (Leggi qui).

COSA E' IL GELICIDIO - Il gelicidio è provocato dalla pioggia o dalla pioviggine che, a causa della cosiddetta sopraffusione giunge al suolo in forma liquida pur con una temperatura dell'aria inferiore a 0 °C gelando a contatto con il terreno. Il fenomeno si verifica in condizioni invernali, quando si hanno precipitazioni in presenza di una colonna d’aria fredda (favorevole alla formazione di precipitazioni solide), “interrotta” alle quote medio-basse (intorno ai 1500-3000 m) da uno strato in cui l’aria è più calda. Il gelicidio non si forma quasi mai da nubi calde, cioè da nubi da cui cade acqua allo stato liquido.

La precipitazione nasce, in questo caso, alle quote più alte in forma solida (come neve) ma, incontrando nella caduta verso il suolo lo strato più caldo, si scioglie completamente. Se in prossimità del suolo, incontra uno strato di aria fredda con temperatura inferiore a 0 °C, le gocce venutesi a formare congelano all'istante sulle superfici. Si forma così uno strato di ghiaccio trasparente, omogeneo, liscio e molto scivoloso, che racchiude i rami degli alberi, gli arbusti, gli steli dell'erba, i cavi elettrici nonché strade, marciapiedi, automobili ecc. all'interno di un involucro assai duro di acqua cristallizzata e trasparente. Il gelicidio può provocare danni diffusi ai boschi in quanto rende gli alberi corpi rigidi e quindi non più in grado di resistere alle sollecitazioni del vento.