Cronaca

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GENOVA - Tre scosse nella notte vicino a Genova. La prima alle ore 23,41 di magnitudo 3,5 con epicentro a 2 km a Ovest di Davagna a una profondità di 8 km (Leggi qui). La seconda meno intensa all'1,19 di magnitudo 2 con epicentro a un km a Sud-Est di Bargagli. Anche questa a 8 km di profondità. Una terza scossa è stata registrata dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 5,45 con epicentro a 1 km a Ovest di Davagna di magnitudo 1,5. Una prima scossa più intensa e due di assestamento.  

Spavento soprattutto a Genova dove la prima scossa è stata avvertita in tutte le zone della città. Sono state 115 le chiamate arrivate al 112 in un’ora dalle 23.41. Una trentina le chiamate prese invece in carico ai vigili del fuoco. In nessuno di questi casi sono stati riscontrati danni né persone rimaste ferite. “Non si registrano fortunatamente feriti - ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - e per quanto riguarda i danni sono state segnalate alcune crepe agli edifici. Siamo in costante contatto con la Protezione Civile mentre sono in corso i sopralluoghi a Lumarzo, Torriglia e Bargagli”.

Il sindaco di Davagna Ivano Chiappe fa il punto della situazione: "Abbiano in corso alcune verifiche sulla scuola elementare e media. Ma non risultano criticità particolari ma con i tecnici stiamo verificando alcuni distacchi di calcinacci avvenuti. Rispetto alla scossa precedente questa è stata leggermente inferiore e non ci risultano danni". Gli studenti sono regolarmente entrati in classe. 

Anche l'assessore alla Protezione civile di Regione Liguria Giacomo Giampedrone fotografa una situazione tranquilla: "Non abbiamo avuto alcuna segnalazione di criticità strutturale dopo l'evento di ieri sera. Oggi insieme ai tecnici dei comuni faremo tutte le verifiche del caso".

Ancora una scossa in Liguria che ha portato molti cittadini a passare la notte svegli per preoccupazione così come testimoniato dai social. La prima scossa era stata registrata lo scorso 22 settembre di intensità pari a 4.1 e con epicentro Bargagli. Nei giorni seguenti altre piccole scosse sono state registrate in Liguria ma di intensità minore. Una di queste anche a largo di Loano.  

La scossa ripresa dalla telecamera di sorveglianza di corso De Stefanis a Genova - Guarda qui

Il primo ricercatore dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Stefano Solarino spiega cosa sta accadendo in Liguria: "La scossa del 22 settembre scorso è la principale di una sequenza sismica che si è sviluppata. Ora è normale che si verifichino alcune scosse minori. Dopo una principale da 4.2 si registrano alcune scosse di magnitudo 3, alcuni di magnitudo 2 e anche inferiori come quelle che stanno avvenendo. in base ai dati in nostro possesso stiamo verificando una situazione che non conoscevamo per quest'area della Liguria".