
La vicenda che aveva messo in contrapposizione Banca Carige all’epoca della gestione Malacalza e i suoi ex vertici, il presidente Cesare Castelbarco Albani e l'ad Piero Luigi Montani, è definitivamente conclusa: la Corte di Appello di Genova ha rigettato il ricorso presentato dalla Banca dopo la sentenza di assoluzione in primo grado del 2018.
Nel dispositivo pubblicato questa mattina si legge che Banca Carige aveva "raggiunto un accordo transattivo con Castelbarco e Montani", in forza del quale l’istituto "rinunciava all’azione e agli atti del presente giudizio". Entrambi, poi, avevano accettato formalmente la rinuncia di Carige.
Per questo, scrivono i giudici Drago, Silvestri e Baudinelli, "Avuto riguardo al fatto che nelle rinunce di ciascuna parte viene dato atto espressamente che la stessa viene effettuata a spese compensate e che le controparti dichiarano espressamente di accettare le rinunce così formulata, appare evidentemente formalizzata la comune richiesta di estinzione del giudizio a spese compensate tra le parti".
Con l’accordo sottoscritto tra le parti, Carige, Castelbarco e Montani possono mettere la parola fine si questa vicenda in quanto la sentenza di primo grado in cui si riconosceva il loro corretto operato passa in giudicato.
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