
E' riuscito giusto a varcare il portone della Questura di Genova e a presentarsi agli agenti in servizio nella notte prima di sentirsi male. L'uomo, un trentenne di nazionalità marocchina, era insanguinato ma prima di poter parlare ha perso coscienza. O meglio, ha cercato di spiegare cosa gli fosse accaduto ma mostrava difficoltà a esprimersi in italiano.
L'uomo era stato aggredito, così come è emerso dalle poche parole che è riuscito a pronunciare agli agenti: si è presentato con il volto insanguinato, e con ferite anche a un braccio. Dalle poche parole dette dall'uomo in italiano e dai suoi gesti si è capito che era stato picchiato da due uomini, scesi da un'auto che lo avrebbero colpito al volto e al braccio sinistro. Ma il giovane marocchino non sapeva riferire altro, né il luogo né l'identità delle persone che lo avrebbero ferito.
Gli agenti della Questura hanno chiamato l'automedica che lo ha accompagnato in codice rosso al San Martino di Genova.
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