GENOVA - La procura di Genova ha aperto un'inchiesta per omicidio preterintenzionale sulla morte di un italiano di 51 anni deceduto in ospedale dopo essere stato picchiato in strada nel quartiere di Molassana, a Genova, lo scorso 4 agosto. Sulla vicenda indagano i carabinieri coordinati dal sostituto procuratore Paola Calleri.
Secondo quanto ricostruito, l'uomo era stato aggredito a inizio agosto in piazza Unità nel quartiere dove risiedeva: dopo il fatto era stato lui stesso a chiamare il 112, rifiutando di farsi medicare. Ai militari aveva detto di essere stato colpito con dei pugni al petto da una o due persone: "Sono cardiopatico - aveva spiegato - mi hanno colpito al petto, potevano uccidermi".
L'uomo era tornato a casa ma il 14 agosto si era presentato in ospedale per alcuni dolori al torace. "Sono stato picchiato" aveva detto ai medici. Dopo un paio di giorni di ricovero, per alcune costole rotte e una vertebra incrinata, era tornato a casa ma il 22 di agosto era tornato all'ospedale San Martino dove i medici gli avevano riscontrato una embolia polmonare.
Dopo l'operazione le sue condizioni sono peggiorate fino al 15 settembre, quando è deceduto. Il pubblico ministero ha disposto l'autopsia per capire se la morte sia stata causata dal pestaggio o se sia stato causato da malattie pregresse. I militari hanno sequestrato le telecamere della zona per vedere se vi siano elementi utili per ricostruire quanto successo e sentito alcune persone della zona oltre a conoscenti dell'uomo.
Nessuna pista è esclusa riguardo alle cause del pestaggio: da questioni legate ad un debito fino a quelle per spaccio di droga
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