Cronaca

I nodi principali sono i carichi di lavoro e l'inquadramento del personale
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GENOVA - La protesta dei dipendenti di Smag (Società Multiservizi Acqua e Gas S.r.l.) arriva davanti alla Prefettura, dove però "manca l'azienda" racconta Romeo Brigata di Femca Cisl Liguria. I problemi principali che hanno messo in moto lavoratori e sindacati riguardano carichi di lavoro e inquadramento. "Il nodo cruciale che ha fatto saltare il tavolo di trattativa è stato l'inserimento di una nuova applicazione sull'organizzativo e sull'applicabilità degli smartphone in dotazione ai lavoratori - spiega -. In realtà sul tavolo c'era un'argomentazione sull'organico, il carico di lavoro e l'inquadramento. In seguito a questi problemi l'azienda ci ha fatto contattare da un legale ma continua a non presentarsi e rimandare la discussione".

Lo sciopero è iniziato lunedì ed è ancora in corso, "domani replicheremo" dichiara Fabio Barbero di Filctem Cgil Genova, che aggiunge "Questa è una cartina di tornasole per far capire l'esasperazione dei lavoratori". Poi spiega: "I problemi principali sono due. Il primo riguarda gli organici: negli ultimi mesi sono state perse 15 unità che non sono state sostituite, con il conseguente aumento dei carichi di lavoro. Il secondo è il problema dei livelli di inquadramento: il personale è sottoinquadrato, qui anche con posizioni di responsabilità i dipendenti sono comunque di primo livello, con stipendi bassi".

L'azienda ha vinto un appalto per Iren, che ora sta subendo le conseguenze "anche in modo pesante" racconta Elisabetta Colli di Uiltec Liguria. "La situazione è troppo statica - spiega -. Noi rimarremo in sciopero fino a quando non si realizzerà una delle condizioni che abbiamo posto al tavolo. L'azienda ci dimostri che vuole sedersi ad un tavolo".