Cronaca

Lunedì 18 luglio vertice con Comune, Regione e forze di polizia. L'assessore Rosso: "Dietro flusso di giovani migranti una tratta"
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GENOVA - Materassi buttati a terra nel corridoio, stessa sistemazione posticcia in una cameretta, dove i corpi dei ragazzi in slip e canottiere ammassati uno a fianco all'altro si intravedono da una porta socchiusa.

L'ostello di via Acquidotto 6, a Castelletto, in cui il Comune di Genova ospita i minori stranieri non accompagnati più che un dormitorio pubblico alle 10 di stamane sembra un bivacco clandestino

E' l'effetto della guerriglia della scorsa notte quando una quarantina di ospiti si sono affrontati armati di estintori.

Egiziani contro albanesi, sette i feriti, tanti i denunciati. Una dozzina di egiziani sono stati trasferiti in hotel e altre strutture. Il primo piano è stato distrutto e dovrà essere ristrutturato. Tredici ragazzi, i magrebini, sono stati trasferiti.

In via dell'Acquidotto ora sono rimasti gli albanesi, è uno di loro, incrociato nel  giardino dell'ostello, a spiegare il motivo della rissa: "Hanno offeso le nostre madri, una volta abbiamo lasciato perdere, poi abbiamo reagito" dice quasi avvilito.



Nel centro di Castelletto, gestito dall'associazione Casa Terranca, a due passi dall'ospedale Evangelico, sono stati trasferiti quasi tutti i minori non accompagnati espulsi lo scorso febbraio dall'ostello di Righi dopo la rivolta degli abitanti che per dire basta a rapine e aggressioni commesse dai giovani migranti per due volte hanno assaltato, con tanto di sassaiola, il centro di via Costanzi.


Di fatto il comune invece di risolvere il problema l'ha trasferito in due altri centri: uno a Nervi, dove infatti non sono mancati furti e rapine commessi dagli ospiti, l'altro appunto in passo dell'Acquidotto.

L'assessore comunale ai Servizi Sociali Lorenza Rosso dice che Tursi non può da solo gestire questa vera e propria emergenza sociale, che sta investendo tutte le grandi città italiane: "arrivano minori stranieri tutti i giorni, non abbiamo le risorse per ospitarli. Per questo abbiamo chiesto aiuto al prefetto che incontreremo il 18 in un tavolo con Regione e forze di polizia, dietro questo flusso di stranieri ci deve essere una tratta. In questo momento - conclude l'assessore - il Comune di Genova sta accogliendo 308 minori, ben 125 più rispetto al Sistema Accoglienza Integrazione (SAI) gestito dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo".


Il presidente del tribunale dei Minori di Genova Luca Villa a marzo a Primocanale ha detto: "Nel 2021 a Genova sono arrivati 455 minori stranieri non accompagnati, quest'anno siamo già a quasi 150, ed è presumibile che alla fine del 2022 ne possano arrivare in tutto un migliaio. Tanti, troppi, ma parlare di baby gang non è corretto. E' un'emergenza sociale e i ragazzi che commettono reati alla maggiore età rischiano di essere espulsi".

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