Cronaca

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Oltre 20mila articoli contraffatti sotto sequestro a Genova. Il personale del reparto sicurezza urbana della polizia locale ha individuato nel centro storico della città di Genova un magazzino al cui interno erano stati prodotti 22.012 pezzi contraffatti tra capi di vestiario e pelletteria, ma anche tre macchine per cucire e una per ricamare, oltre vari rocchetti di filo colorati per cucire e materiale di sartoria.

Gli agenti del reparto hanno effettuato un appostamento in un palazzo di vico Inferiore del Roso dove sospettavano si verificasse l'attività illecita. Dall'appartamento è poi uscito un uomo di origini marocchine, naturalizzato italiano, con una borsa poi risultata contenere 5 pezzi contraffatti e lo hanno seguito, per poi fermarlo e denunciarlo. Gli agenti hanno quindi deciso di perquisire l'appartamento e li hanno trovato la merce contraffatta, disposta tra la cucina e diverse stanze, nel soppalco, dentro alcune pentole, sotto i letti, sotto le piastrelle, in alcune ante di un armadio chiuso a chiave.

Nell'appartamento, dove risulta all'anagrafe un solo residente, peraltro non presente al momento della perquisizione, c'erano cinque soggetti connazionali dell'affittuario, un senegalese con precedenti per contraffazione. Due di questi si sono detti proprietari della merce contenuta nelle loro stanze mentre non è stato possibile appurare la proprietà di quella stoccata nei locali comuni.

Entrambi i cittadini senegalesi che si sono detti proprietari della merce contraffatta sono stati denunciati per introduzione nel territorio e commercio di prodotti con marchi e segni falsi e ricettazione. Uno dei due è stato anche denunciato, insieme a uno degli altri tre uomini presenti nella casa, per la presenza irregolare sul territorio italiano. Attualmente è al vaglio la posizione dell'intestatario del contratto di affitto dell'appartamento.