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Con 7 risultati utili consecutivi il Genoa ha gettato robuste basi per arrivare alla salvezza senza ansie e timori che già aleggiavano prima del filotto che ha portato in alto i rossoblu.

In attesa delle ultime manovre di mercato (Gudmundson non si tocca almeno fino a giugno così sarebbe cosa buona e giusta), l’attenzione in casa del Grifone è tutta ora concentrata sul futuro di Gilardino. Il coro a favore del tecnico da parte della Gradinata Nord dopo il successo sul Lecce e’ significativo del fatto che il mister abbia definitivamente conquistato il cuore della tifoseria. Ma quel coro è anche un invito alla dirigenza a stringere il patto con Gila anche per il futuro.

L’allenatore ha un contratto che scadrà a giugno più opzione Fini al 2025. Insomma serve adeguare il compenso e soprattutto l’orizzonte temporale. Dopo aver portato la squadra in serie A e arrivare a 16 partite dalla fine a 28 punti mettendo in fila parecchi giocatori che si sono apprezzati col suo gioco, vedi Gudmundsson e non solo, Gilardino è attenzionato da altri club. Sarebbe strano il contrario. Ora i contatti però ci saranno. Serve fare il punto e capire quale potrà essere la stagione prossima.

Probabile, anzi praticamente certo, che a giugno un paio di colonne del Genoa verranno cedute, ma la volontà è quello di migliorarsi con acquisti validi in prospettiva. È tutto questo appare scontato che a guidare Bani e compagni resti Gilardino con licenza di richiedere le pedine che vuole. Finito il mercato se ne riparlerà e chiudere la pratica con soddisfazione tra le parti potrebbe essere altra benzina nel motore del Genoa. Gila deve molto al Genoa perché dalla Primaveta è passato alla prima squadra facendo risultati inattesi.

E per questo che il club deve fare una mossa che può andare solo in una direzione, senza perdere tempo. La priorità ora è questa.