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La nostra Alessandra Boero, una dal muso duro tra l'altro, per andare in diretta dalla stazione ha chiesto la scorta. Non è normale, non può essere normale.
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E' il giorno del Salone Nautico simbolo del Made in Italy, della imprenditoria nazionale, del Paese che innova, investe e guarda al futuro. Presente l taglio del nastro il vicepremier Matteo Salvini, mentre domani sarà la volta di Giorgia Meloni e poi di molti ministri da quello della Difesa Crosetto a quello dell'Impresa e del Made in Italy Adolfo Urso.

Bello vedere Genova al centro dell'attenzione, bello vedere la nostra città diventare per qualche giorno un simbolo. Ma c'è un'altra città della Liguria che ormai da troppo tempo è diventata un simbolo e si chiama Ventimiglia. Ogni giorno è alle prese con una vera emergenza migranti diventata purtroppo un qualcosa di strutturale. Mancano posti letto, servizi igienici, luoghi dove lavarsi e riposarsi e gli abitanti vivono nella paura. Lunedì sera la nostra corrispondente dalla provincia di Imperia Alessandra Boero, una dal muso duro tra l'altro, per andare in diretta dalla stazione ha chiesto la scorta. Non è normale, non può essere normale.

La Francia ha blindato la frontiera con mezzi anti-terrorismo e sorvola la zona con elicotteri e droni.  I migranti provano comunque a sconfinare, attraversando a piedi il passo della Morte, a Grimaldi, o lungo i sentieri della Val Roja, nascondendosi sui treni che passano all'alba o addirittura percorrendo a piedi i binari o l'autostrada. Chi ha disponibilità economiche, circa 250 euro, si fa invece accompagnare dai passeur o sui tir parcheggiati nella zona dell'autoporto.

In sofferenza anche il pronto soccorso dell'ospedale di Bordighera dove mediamente c’è un afflusso che va dai 5 ai 10 al giorno. Arrivano persone con patologie respiratorie, traumi, distorsioni e ferite da armi da taglio. 

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi promette un intervento in tempi brevi. Ma sono promesse che la gente di Ventimiglia sente da anni. La Francia, che non può sospendere il trattato di Schengen, proroga ancora una volta il ripristino dei controlli alle frontiere interne considerando che la pressione migratoria che si sta verificando in Italia possa diventare una 'minaccia' per i propri confini. Ma Parigi smentisce e spiega che "alla frontiera con l'Italia non c'è mai stata alcuna missione antiterrorismo". Europa, se ci sei, batti un colpo. Altrimenti sei morta.