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C'è chi si diverte a dare fuoco a coperte e cartoni e chi ogni giorno regala tempo e sorrisi agli "invisibili"
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A Genova 900 persone non hanno una casa e 160 vivono per strada”. Questa la triste fotografia in bianco e nero scattata da Don Maurizio Scala della Comunità di Sant'Egidio durante l’ultima puntata di Tiziana&Cirone in onda su Primocanale. Numeri impressionanti, numeri destinati purtroppo a salire perché la crisi sta stringendo nella sua letale morsa sempre più persone, sempre più famiglie.

A chiunque sarà stretto il cuore vedendo un senza tetto allestire il proprio giaciglio sotto un portico o su una panchina ghiacciata. Mi è successo ancora qualche sera fa mentre passavo in una Piccapietra ancora illuminata e piena di gente. Davanti a me un uomo di mezza età ordinato e distinto si preparava per la notte ascoltando la propria radiolina e parlando al cellulare. Ho pensato: “chissà con chi parlerà, chissà se l’interlocutore saprà della sua condizione o pure no”.

Sicuramente invece non hanno pensato niente, perché niente hanno al posto del cervello, gli autori del vile gesto contro alcuni clochard accampati nei pressi nella chiesa di Santa Maria dei Servi, in via Cecchi, nel quartiere genovese della Foce. Approfittando del buio si sono avvicinati alle postazioni dei disperati per poi dare fuoco alle loro coperte e ai loro cartoni. Poteva essere una tragedia perché quella sera, solo per caso, non c’era nessuno.

Ma per qualche pazzo che si diverte così, ci sono centinaia di volontari che ogni giorno e ogni sera si dedicano agli altri. C’è chi lo fa in maniera autonoma, chi lo fa con amici e chi dentro associazioni come quella di Sant’Egidio, da sempre un punto di riferimento in città.

Uomini, donne, giovani e meno giovani si prendono cura degli “invisibili” e lo fanno in silenzio con un amore e una delicatezza straordinaria. Perché non tutti si vogliono fare aiutare, non tutti sono facili da prendere, alcuni si vergognano e per pudore rifiutano ogni sussidio. Ridare la dignità a queste persone è il primo passo necessario per ridare loro speranza, ma serve l’aiuto di tutti, serve soprattutto l’aiuto dello Stato che garantisca un welfare che funzioni e dia insomma una rete. Perché le associazioni e i loro splendidi volontari possano fare tanto ma non possono fare tutto.

Primocanale in occasione del Natale, che può essere uno dei periodi più sofferenti all'anno per tutti coloro che sono soli e in difficoltà, ha deciso di essere al fianco della comunità di Sant’Egidio per far conoscere quali sono le attività e sensibilizzare chi può ad aiutare. (CLICCA QUI)

Per aiutare la Comunità di Sant'Egidio Liguria: santegidioliguria.org oppure 010 2468712