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Finisce un altro anno scolastico complicato dal covid: prof, presidi, provveditore e assessore all'istituto tecnico Einaudi garantiscono tolleranza per scrutini e esami, "si terrà conto della pandemia"
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GENOVA -"L'anno scolastico appena concluso non è stato facile per tutte le regole che abbiamo dovuto mettere in atto in caso di contagi".
Rosella Monteforte, dirigente dell'istituto tecnico Einaudi Casaregis e Galilei di piazza Sopranis, a San Teodoro, sottolinea che quello appena chiuso è stato un anno scolastico molto complesso.

Il fine anno di lezioni che, come sempre, lascia addosso agli studenti un sapore agrodolce di malinconia: dolce per il mare di vacanze che si spalanca davanti sino a settembre, amaro per i compagni e i prof che forse non si vedranno mai più. Si volta pagina e forse il 14 settembre si tornerà in aula senza mascherina, finalmente.

Tocca alla Monteforte ospitare nella sua scuola l'assessore regionale all'Istruzione Ilaria Cavo e il nuovo direttore dell'ufficio scolastico regionale Antimo Ponticiello che salutano insieme simbolicamente tutti gli studenti della regione. Fra di loro 13 mila studenti che non possono ancora indossare il costume perchè attesi dagli esami.

L'assessore Ilaria Cavo spiega perchè ha voluto salutare l'anno scolastico in un istituto tecnico e professionale: "C'è bisogno di dare un segnale che ci sono i licei, ma anche scuole tecniche e professionali come queste dove si studiano percorsi che aprono alle professioni del futuro, questi sono ragazzi che hanno costruito una carrozzina che si guida con gli occhi" rimarca l'assessore.

Ponticiello fa notare che anche nell'odiata didattica a distanza non è tutto da buttare: "La pandemia è stato un grandissimo ostacolo, però la scuola pur di non perdere i contatti ha avviato forme di didattica alternative e scoperto un nuovo modo di fare scuola".

Luisa Giordani, vice presidente dei dirigenti scolastici liguri, invece dalla sede della Parini Merello di corso Galilei, ricorda la ripartenza dopo la fine delle restrizioni: "Sono esplose le attività all'esterno, all'aperto, gite, visite di istruzione, dopo tanto digiuno i ragazzi hanno rischiato di strafare".
La Giordani poi conferma che, come ha indicato il ministro, le valutazioni dei prossimi esami di medie e maturità terranno conto dei tre anni di scuola a singhiozzo per colpa della pandemia".


Davanti alla Parini Merello tanti ragazzi delle medie sono il ritratto della felicità già alle 8.30: oggi è festa, un gruppo si vedrà stasera per la pizza tutti insieme, un altro gruppo si rivedrà in una piscina. Buone vacanze ragazzi, divertitevi, con la consapevolezza - di cui purtroppo forse pochi si accorgono nel momento in cui lo vivono - che quella degli studi è la stagione più spensierata della vita.

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