"Tardano ad arrivare le risposte dal Governo centrale". L'affondo dell'assessore regionale all'agricoltura, nonché vice presidente di Regione Liguria, Alessandro Piana in merito alla delicata questione della peste suina.
"Siamo riusciti - prosegue Piana - a contenere il fenomeno lavorando molto e in sinergia con Regione Piemonte, con i nostri sistemi sanitari e con i nostri comparti agrari in modo tale da riuscire ad affrontare fin da subito la problematica ma, nonostante ci sia una legge mirata che stanzia dei fondi per quanto riguarda la messa in opera della recinzione, Roma non risponde ancora".
L'assessore spiega che tali contributi sono necessari affinché il protocollo da seguire venga messo in pratica il più velocemente possibile.
"Una volta recintata la zona rossa - aggiunge - si può procedere con gli abbattimenti ma, ripeto, da Roma non è arrivato nulla e le Regioni Liguria e Piemonte anticiperanno ovviamente i soldi. Salvo imprevisti, nel giro di qualche mese, quella zona sarà delimitata e faremo il possibile per eliminare il problema in via definitiva".
Sempre Piana lancia una frecciatina al Governo Centrale rimarcando il concetto de "peste suina ruota che gira" riferendosi al cinghiale infetto trovato nella capitale nei giorni scorsi.
"Non sempre il mal comune è mezzo gaudio ma - conclude - sia io sia il mio collega di Regione Piemonte abbiamo più volte detto che oggi toccava a noi e domani a chiunque. Ed è successo".
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