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Proprio nelle ore del ritorno oneroso di Autostrade allo Stato, Alessandro Benetton, componente della famiglia che gestiva il Ponte Morandi al momento del crollo, rilasciava un'intervista a un quotidiano nazionale in cui annuncia l'uscita della sua autobiografia dal titolo "La traiettoria" e dice tra le altre cose "Avremmo dovuto chiedere subito scusa per il Morandi", pur aggiungendo "anche se in realtà c'era solo un membro della famiglia all'interno di un consiglio di un'azienda in cui avevamo il 30%".

Commenta la Possetti: "Oggi esce questo servizio, il giorno successivo alla definitiva cessione, uscirà la biografia anche di questo componente della famiglia Benetton….si chiamerà “La traiettoria”... Questo titolo evoca in me alcune immagini: la traiettoria di 45 metri verso il Polcevera che hanno fatto molti dei nostri famigliari nel crollo, la traiettoria delle macerie del ponte mentre crollavano su altre persone, la traiettoria delle mani che dall’orizzonte attirano gli euro nelle proprie tasche, la traiettoria dei pezzi di gallerie che cadono sull’asfalto, la traiettoria curva della nostra schiena quando appoggiamo i fiori sulle tombe dei nostri cari".
"Un errore il silenzio dopo il crollo, sì certo, ma ci sono - conclude la Possetti - tanti errori molto più grandi…"