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Dopo essere rimasta un po' in sordina, stiamo riscontrando che la città di Genova da qualche anno si sta riconfermando come una meta appetibile, soprattutto grazie all'arte
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GENOVA - A Pasqua avevamo portato a casa ottimi risultati, poi purtroppo siamo incappati nel ponte 25 aprile - 1 maggio in cui ci aspettavamo maggior movimento, soprattutto da parte del pubblico italiano. Il ponte del 1 maggio ce lo siamo "bruciato" visto che cadeva di domenica, in più ci si è messo anche le condizioni del meteo: in sostanza, non c'è stato quell'exploit che ci aspettavamo. Non stiamo ingranando in questo maggio 2022, ci sta mancando quello slancio che paradossalmente era avvenuto l'anno passato" Con queste parole Aldo Werdin, presidente Confcommercio Albergatori Liguria, fornisce un primo bilancio sulla stagione turistica in Liguria. 

Non c'è più il Covid a danneggiare l'industria di alberghi e località turistiche, questa volta l'ostacolo è rappresentato dai costi energetici: "Sono schizzati alle stelle, di conseguenza generi alimentari, benzina e trasporti cominciano a pesare in modo rilevante. La crisi interessa tutte quelle località che basano il proprio lavoro sulla balnearità."

C'è però una buona notizia che interessa Genova: "Dopo essere rimasta un po' in sordina, stiamo riscontrando che la città di Genova da qualche anno si sta riconfermando come una meta appetibile, soprattutto grazie all'arte" - afferma Werdin con soddisfazione.