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GENOVA - Torna l'appuntamento annuale con il Convegno di SPeRA, un consorzio nato all'interno dell'Università di Genova che raccoglie i progetti per sostenere lo sviluppo dell'Africa: "Nel 2002 è stata creata un'associazione, 'Medici per l'Africa', e si è iniziato a lavorare sui temi della cooperazione per lo sviluppo del continente africano, con associazioni di volontariato e imprese su progetti che possono riguardare anche gli studenti - spiega Federico Delfino, Rettore dell'Università di Genova -. Abbiamo aperto un corso di cooperazione allo sviluppo, che aggiunge competenze di cittadinanza attiva e consente agli studenti di approfondire un tema affascinante. Non si tratta solo di filantropia ma anche di costruzione di dinamiche di crescita".

Uno di questi progetti porta gli studenti in Africa grazie ad una borsa di studio: "SPeRA ha collegato le associazioni che lavorano in Africa ai docenti e ha creato un corso, che va avanti da sei anni - dichiara Edoardo Berti Riboli, Presidente di Medici in Africa e del consorzio SPeRA -. È in atto anche adesso e terminerà la fase preparatoria col nostro convegno, i migliori progetti realizzati dagli studenti verranno ospitati e sostenuti in Africa. Alcuni studenti hanno realizzato lì le loro tesi".

Il progetto si fonda sulla collaborazione tra Università, imprese, Chiesa e volontari. "Il progetto nasce da una sinergia, è necessario avere tutte le forze che collaborino insieme - spiega Silvana Dellepiane, docente Università di Genova e componente del direttivo di Medici in Africa -. Con l'Università abbiamo creato il database e raccolto i dati ma la sensibilizzazione è stata fatta dai volontari del Consorzio SPeRA. La loro opera è inestimabile e insostituibile".