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Lamonaca: "Meglio in B con i nuovi proprietari che in A con lui, l'idolo? Marco Rossi e che emozioni a Liverpool".
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GENOVA-"Per me il Genoa è tutto, il ricordo di quando facevo mano nella mano con mio padre per andare allo stadio, il ricordo della mia infanzia, di quando la domenica facevo la scalinata di via Airoli e corso Sardegna e andavo allo stadio".

Riccardo Lamonaca, avvocato penalista, genovese e genoanissimo, dal suo studio di corso Torino alla domanda cosa è per lui il Genoa apre un rubinetto pieno di emozioni:
"Il Genoa è tutto questo: la mia infanzia, l'adolescenza, la mia maturità, un affetto profondo che ho da sempre".

La cosa più folle che ha fatto per il Genoa?

"Tante, una significativa quando retrocedemmo in serie C e la prima la giocammo al vecchio stadio Delle Alpi di Torino con il Pizzighettone. Io da solo alle cinque del pomeriggio mi incamminai in auto a Torino e assistenti a una partita squallidissima, uno zero e zero inverecondo, ma ne ho fatte anche di peggio da ragazzo".

Ha mai fatto a botte per il Genoa?

"No, ma botte involontariamente ne ho prese, mi ricordo che a Firenze fummo arrivati dai tifosi della Fiorentina e mi arrivò un coccio di bottiglia in testa e poi scampammo per miracolo ai manganelli della polizia durante una carica mentre tornavamo verso il treno bersagliati da sopra un ponte dai tifosi fiorentini".



Il derby arriva in un momento delicatissimo?

"Purtroppo la Sampdoria ci arriva meglio con cinque punti di vantaggio a quattro giornate dalla fine sono un bel vantaggio. Le squadre si equivalgono, credo di poterlo dire serenamente, quei cinque punti sono frutto degli errori che i nuovi proprietari, che premetto, io ammiro e dei quali sono entusiasta, hanno fatto, forse da neofiti, come puntare su Shevchenko, non era un allenatore adatto al Genoa, quei punti di distacco li abbiamo accumulati in quel periodo, avessimo avuto l'attuale allenatore dall'inizio o se fosse rimasto Ballardini oggi saremmo a parlare di un derby diverso. Lo affrontiamo da svantaggiati: abbiamo un risultato utile su tre perchè dobbiamo vincere e a loro basta un pareggio".

Preziosi?

"Ha fatto tanto per il Genoa e per sé stesso, ci ha tenuto in A per quindici anni e di questo gliene va dato merito, ha la colpa più grossa che non potrò mai perdonargli di averci levato i sogni. Un tifoso vive di sogni, va allo stadio sperando e sognando che la sua squadra vinca, sognando che il piccolo Genoa possa battere la grande Juve, il grande Milan, la grande Inter, possa andare in Europa, ecco Preziosi ci ha levato i sogni. Dunque meglio in B con i nuovi proprietari che in A con Preziosi".

Il calciatore rossoblu che ha più nel cuore?

"Marco Rossi, un giocatore e un uomo vero che io ho avuto modo di conoscere, è sempre nel Genoa, e non ha abbandonato la nave quando la nave è affondata, e quindi va a lui la mia stima più profonda, aveva offerte dalla seria A, se non ricordo male anche la Roma lo voleva quando tutti scappavano per la retrocessione in C lui rimase, per l'attaccamento alla maglia, alla squadra, alla società e ai tifosi".

La partita che rimane nel cuore?

"Facile Liverpool Genoa, Anfield Road, vittoria del Genoa, prima squadra a vincere a Liverpool, poi vinceranno altre ma noi fummo i primi, e ho ancora nelle orecchie e sulla pelle i brividi di quel coro "Genoa, Genoa" cantato dalla Kop dei tifosi del Liverpool al quale noi rispondemmo cantando loro il loro inno per eccellenza "You'll never walk alone". Partita meravigliosa e indimenticabile"

Pronostico per sabato?

"Impossibile, partita aperta, ovviamente per scaramanzia penso che vincerà la Sampdoria".

Il giocatore che può essere decisivo per il Genoa?

"Destro".

 

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