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I nuovi confini venivano contestati da nove degli undici comuni territorialmente interessati
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SANTA MARGHERITA - Il Tar della Liguria ha accolto il ricorso del Comune di Santa Margherita contro i nuovi confini del parco nazionale di Portofino. Con questa decisione viene annullato dunque il decreto ministeriale n. 332 del 6 agosto 2021 del Ministero della transizione ecologica, che prevedeva la perimetrazione e zonizzazione provvisoria oltre alle misure di salvaguardia del parco nazionale di Portofino.

Il Comune di Santa Margherita Ligure contestava la legittimità del provvedimento di perimetrazione provvisoria del parco: i nuovi confini venivano contestati da altri nove degli undici comuni territorialmente interessati ovvero Avegno, Camogli, Cicagna, Coreglia, Chiavari, Portofino, Rapallo, Recco, Santa Margherita, Tribogna, Zoagli, tra i quali gli unici favorevoli risultavano Camogli e Coreglia. Attualmente il parco di Portofino comprende i tre comuni di Santa Margherita, Rapallo e Portofino.

Oltre al ricorso del comune di Santa Margherita Ligure, il Tar della Liguria ha accolto la linea legale della Regione Liguria: "La Regione Liguria ha riscontrato la richiesta istruttoria con una nota del competente assessore che, oltre a contestare il "modus procedendi" del Ministero, propone che la perimetrazione provvisoria del parco nazionale sia fatta coincidere con i confini del parco regionale e che le misure di salvaguardia corrispondano alle disposizioni dell'attuale piano del parco - spiega il Tar Liguria nelle motivazioni delle sentenze -" Il provvedimento di delimitazione provvisoria non fa menzione di tale apporto, limitandosi a richiamare una successiva nota con cui lo stesso assessore aveva chiesto un incontro con il Ministro. Le motivazioni degli atti non tengono conto dei pareri di Comuni e Regione, anche con specifico riferimento alle misure di salvaguardia. Ciò non equivale a dire che la perimetrazione provvisoria del parco nazionale, con le relative misure di salvaguardia, presupponga necessariamente una previa intesa con la Regione, ma solo che l'attività valutativa non può pretermettere i punti di vista espressi dai soggetti coinvolti nel procedimento e che, nel caso di dissenso, le opzioni prescelte devono essere corroborate da una congrua e adeguata motivazione".

Sono tre le proposte avanzate per ri-perimetrare i confini del Parco di Portofino per trasformarlo da regionale a nazionale. L'indicazione del ministro Roberto Cingolani è quella di inserire nel parco 11 Comuni: Avegno, Camogli, Cicagna, Coreglia, Chiavari, Portofino, Rapallo, Recco, Santa Margherita Ligure, Tribogna, Zoagli. Quella della Regione punta sui tre Comuni attuali, Portofino, Camogli e Santa Margherita e l'inserimento dell'area marina protetta. Questa proposta è stata bocciata recentemente dall'Ispra, anche se il parere dell'Istituto non è vincolante.

Il parco si estende per circa 1056 ettari, con i soli Comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Liguria. Diventando parco nazionale gli ettari diventerebbero 5363 con la proposta del ministero con 11 Comuni, 2940 con la proposta di Anci (7 Comuni più l'area marina), mentre sarebbero 1700 con la proposta della Regione (3 comuni Santa Margherita, Camogli e Portofino), grazie alla disponibilità di Camogli e Santa Margherita di ampliare i confini (tutto il territorio di Portofino è già nel parco), a cui aggiungere l'area marina che raddoppierebbe la superficie.