Continua la protesta dei residenti di via Laiasso, via Lungobisagno e via Piacenza. A pochi passi dalle loro abitazioni c'è il viadotto Bisagno dove stanno andando avanti i lavori per la messa in sicurezza. I residenti hanno inviato una lettera all'ufficio sicurezza del Comune di Genova chiedendo di fatto di attivarsi con Autostrade per l'Italia per far bloccare il cantiere e mettere le protezioni per le vie interessate.
I residenti infatti chiedono da tempo che vengano inserite le barriere di protezione esattamente come avvenuto per via delle Gavette. Le abitazioni di via Laiasso, via Lungobisagno e via Piacenza denunciano la caduta di materiale pericolo dal ponte, si parla di pezzi di cemento, di porzioni di impalcature e altro materiale da cantiere.
Lavori sul viadotto Bisagno, gli abitanti a Primocanale: "Manca sicurezza, noi dimenticati da Autostrade"
A Primocanale hanno anche segnalato come una pala meccanica sia stata calata dall'alto fino a sotto il ponte. Situazione che secondo i residenti delle palazzine mette in pericolo tutta l'area e la stessa struttura. Le palazzine si trovano fuori da qualsiasi zona di sicurezza identificata a suo tempo. E allora dopo essere scesi in piazza ecco la decisione di inviare un telegramma direttamente al Comune per chiedere che Autistrade si occupi di montare delle barriere di protezione.
Il cantiere parte all'indomani della tragedia di ponte Morandi con la scoperta di un sistema gestito dai precedenti vertici di Autostrade per l'Italia che avrebbe di fatto trascurato per anni i lavori di manutenzione. Per questo è partito anche il cosiddetto processo ponte Morandi Bis. Insieme alle gallerie è stato necessario intervenire anche su diversi viadotti, compreso quello sul Bisagno che sovrasta la vallata. Ma nel tempo più volte si sono verificati episodi di caduta materiale, in alcuni casi sono state colpite anche delle macchine.
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