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Incontro a Palazzo Tursi tra i sindacati e l'amministrazione. Giovedì in programma il cda
1 minuto e 48 secondi di lettura
di Andrea Popolano

Il rischio è di vedere tra i 60 e 80 turni in meno di servizio durante il periodo tra settembre e dicembre, quando cioè tra pochi giorni ripartirò la scuola. Sulle tariffe agevolate l'obiettivo del Comune è di proseguire "in continuità con l'attuale sistema in vigore". La crisi Amt al centro di un vertice che ha visto partecipare la sindaca di Genova Silvia Salis insieme al vicesindaco Alessandro Terrile, i sindacati e la presidente dimissionaria Ilaria Gavuglio.

I circa 30 milioni in meno nelle casse di Amt ha fatto scattare l'allarme a inizio estate. Nell'immediato si sono cercate risorse per garantire gli stipendi ma all'orizzonte si fa avanti un autunno complicato. Intanto questo giovedì pomeriggio è in programma il cda che darà con ogni probabilità un nuovo volto ai vertici Amt.

"Stiamo gestendo e cercando di ricomporre la situazione - spiega la sindaca Salis -. L'impegno è quello di ripartire con le assunzioni appena si sarà ricomposto questo stato di crisi e questo succederà entro fine anno. Stiamo lavorando per avere un piano che a inizio anno ci permetta di navigare in acque tranquille. Adesso avremo qualche mese di riorganizzazione". Entro fine anno Tursi punta a sbloccare le nuove assunzione e ridare fiato al servizio.

Intanto a fine giugno scadono le misure legate alle nuove tariffe con le gratuità dei bus per under 14 e over 70 a cui si aggiungono le gratuità estese a tutti i cittadini dell'area metropolitana di Genova di metro e impianti verticali. "L'obiettivo è proseguire in continuità" spiega Salis che conferma che l'azienda resterà pubblica e che nel nuovo cda ci saranno "persone molto qualificate".

Preoccupati i sindacati: "C'è da affrontare un tema di liquidità immediata, i lavoratori sono preoccupati - analizza il segretario di Faisa Cisal Edgardo Fano -. Dall'inizio dell'anno scolastico ci sarà qualche problema. Parliamo di almeno 60-80 turni di lavoro e questo impatterà sul servizio e i cittadini se ne accorgeranno. Cosa fare? Servono maggiori risorse pubbliche per il servizio di trasporto, questo è un tema che riguarda Genova ma in generale tutte le città.

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