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Le porte di Euroflora si prono ai cittadini da giovedì 24 aprile, per proseguire fino a domenica 4 maggio
5 minuti e 43 secondi di lettura
di Aurora Bottino

È stata inaugurata la 13esima edizione di Euroflora, la mostra internazionale di piante e fiori. Un taglio del nastro sobrio visti i cinque giorni di lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, con la ministra Santanchè che ha dovuto rimandare la sua visita al Waterfront di Levante. E proprio in onore della morte del pontefice è stato allestito uno spazio apposito per omaggiarlo, con fiori bianche e fotografie.

Una edizione, quella del 2025 che torna nell'area fieristica dopo due edizioni ai Parchi di Nervi, che è stata definita "un ritorno al passato ma nel futuro" dal presidente di Porto Antico, Mauro FerrandoEuroflora si annuncia come uno degli eventi più attesi dell'anno nella città della Lanterna, in uno sfoggio di bellezza, ricerca, innovazione e produttività, che partendo dalle eccellenze del settore florovivaistico, nazionali e internazionali, spazia dall'architettura del paesaggio alla sostenibilità ambientale, dal turismo consapevole e alle migliori tecnologie del mondo della ricerca.

Dal Palasport alla Marina tra Origami Verdi, il Mirador e il ponte da 100 metri

Le porte di Euroflora si aprono ufficialmente ai cittadini giovedì 24 aprile, per proseguire fino a domenica 4 maggio. L'esposizione si sviluppa lungo oltre quattro chilometri di percorso fronte mare con aree che vanno dal parco urbano all'arena centrale del Palasport e alla Marina. Tra le principali attrazioni ci saranno le installazioni "Origami Verdi", alte oltre 10 metri, che reinterpretano la piegatura della carta e il legame con il mare ligure. Inoltre, strutture panoramiche come un "mirador fiorito" e un ponte pedonale di oltre 100 metri permetteranno di godere della vista sull'intero evento.

"È stata un po' una scommessa perché è un ritorno al passato - racconta Ferrando -, nel quartiere fieristico, ma è un grande balzo nel futuro. Organizzare una floralies così importante in un quartiere nuovo, non ancora completato al 100%, è una grande scommessa e quindi ci potrà essere qualche critica su alcuni aspetti ma sono molto fiero del grande lavoro che abbiamo fatto. Speriamo di essere premiati, non solo dalla critica ma anche dal pubblico".

 
 
 
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L'inaugurazione sobria della 13esima edizione

"A primavera la natura si risveglia, è il periodo dell’anno che più rappresenta la rinascita: mi auguro quindi che Euroflora possa rappresentare un momento di rinascita emozionale e spirituale per chi la visiterà, in grado di alimentare un sentimento di speranza per la nostra città, per la Liguria e per il mondo intero. Il motto di questa edizione 2025 può essere ‘Back to the future’, perché quest’anno la manifestazione ritrova la sua sede storica alla Foce in una veste completamente rinnovata: Euroflora dà infatti ai visitatori un’occasione unica per ammirare per la prima volta il nuovo Parco della Foce, il tutto inserito nel grande progetto del Waterfront". Così il presidente della Regione Liguria in occasione dell’apertura di Euroflora.

"Nuovo ed estremamente positivo è anche l’atteggiamento dei tanti operatori del mondo della floricoltura che stanno dando vita a questo evento – ha aggiunto - Vedere tanti partecipanti, tra i quali molti provenienti dall’estero, e il coinvolgimento di tante aziende del territorio, è una grande soddisfazione: significa che Euroflora, che insieme al Salone Nautico e ai Rolly Days rappresenta la ‘triade’ degli eventi di punta genovesi, è un asset strategico per la città e per la Regione, un evento su cui vogliamo continuare a investire".

A Euroflora 2025 un viaggio dal Nord al Sud Italia con il "Mirador" - CLICCA QUI 

"È una grande soddisfazione per me aprire oggi la tredicesima edizione di Euroflora – ha aggiunto il vicepresidente e assessore all’Agricoltura e ai Grandi Eventi della Regione Liguria - una manifestazione che rappresenta motivo di orgoglio per la Liguria e l’Italia intera, tenendo conto dell’ottimo stato di salute del comparto florovivaistico nazionale. Voglio ringraziare tutti coloro che lavorano per far crescere un settore che pone al centro bellezza e qualità, e il cui valore non è solo quello che si può tradurre in numeri e termini economici. Numeri che sono comunque molto importanti e che raccontano la forza del nostro settore florovivaistico, che genera 3 miliardi e 145 milioni di euro di valore a livello nazionale, con quello ligure che raggiunge quota 437 milioni di euro, circa un terzo del totale nazionale. Oltre che confermarci ancora una volta come regina dei fiori, la Liguria può vantare un primato numerico e simbolico perché la nostra produzione nasce da una tradizione che si tramanda, da un territorio che crede nella creatività del lavoro: penso in particolare ai nostri ibridatori, i migliori al mondo, che inventano nuove tipologie di fiori. È anche grazie a loro se oggi il florovivaismo rappresenta un tassello fondamentale, non solo per l'economia della nostra regione, ma per l'economia e soprattutto per la storia del nostro Paese. Euroflora è una straordinaria occasione per far capire a tutti che il florovivaismo non è soltanto una attività economica, seppure importantissima, ma è un ponte fra agricoltura, turismo, cultura e tradizione, ed è una vetrina fondamentale per il futuro di un comparto che è caratteristico della Liguria, prima regione al mondo a lanciare il florovivaismo a livello industriale, alla metà dell’800".

Un'edizione all'insegna della natura, "è lei la vera artista"

Nell'ultima settimana le aree di piazzale Kennedy e della tensostruttura, la marina e Padiglione blu sono state letteralmente invase da alberature, piante e fiori di ogni tipo, che si dispiegano tra travertino e pietre, mattoni trafilati a mano e sabbia, in allestimenti in legno e bambù, con ricostruzioni di paesi e piazze, borghi tipici, monumenti storici, parchi di ville, e ancora boschi, aree a pascolo, campagne, marine, laghi, una natura ricostruita in una infinità di idee, proposte, intuizioni. Il vero artista è la natura, noi siamo solo artigiani – ricordano alcuni di questi infaticabili creatori, in costante ricerca di un nuovo equilibrio tra uomo e ambiente. Giardini che si animano di ogni specie vegetale, tra olivi, cipressi, aceri, querceti, lecci, gelsi e chilometri di fiori a volontà, gerani di ogni colore, fucsie, margherite, tagete, begonie, lavande, calle, camelie, una infinità di esemplari che è impossibile enumerare. Immersi in una miriade di essenze, ogni giardino è un viaggio unico e originale dentro una storia, un territorio, all’insegna del verde e della sostenibilità.

A Euroflora 2025 un ponte di 140 metri attraversa il padiglione Jean Nouvel - LEGGI QUI 

Per la 13esima edizione Euroflora diventa diffusa 

Uno degli aspetti più suggestivi dell'evento sarà anche "Euroflora Diffusa", un progetto che porterà decorazioni floreali in tutta Genova. Dalla stazione di Brignole fino a Boccadasse, percorsi sensoriali accompagneranno i visitatori lungo itinerari tematici. Ogni angolo di Genova si trasformerà in un'opera d'arte vivente. Il "Corridoio Fiorito" accompagnerà il pubblico dalla stazione al Waterfront, mentre il "Gozzo Fiorito" di Boccadasse omaggerà la tradizione marinara cittadina. Euroflora 2025 non sarà solo una mostra, ma anche un’occasione di scambio di idee e competenze e infatti l'evento si articolerà su quattro arene dedicate al grande pubblico.

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