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Ex militare, fa il giardiniere: "Paura? Sì, ma la rabbia mi mangia da dentro"
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 GENOVA -"Io ho 52 anni ma in Ucraina ci sono tanti ragazzi più più giovani che stanno morendo, è per questo che voglio andare in guerra. Se ho paura? Sì, perché la paura ti difende, ma la rabbia mi mangia dentro...".

Vladimir, ucraino dallo sguardo di ghiaccio e il fisico di pietra, vive a Genova da oltre vent'anni, è un ex militare che ha combattuto nel '91 nei Balcani fra le fila dell'Onu: è lui il primo ucraino che parte dalla nostra città per andare a difendere il suo Paese dall'assalto dei russi, i nemici che da sempre vogliono l'Ucraina.
Vladimir in Italia fa il giardiniere e in passato ha fatto anche il metalmeccanico.

Sposato e padre di una figlia che frequenta l'università, la partenza del soldato di Genova è stata salutata con una toccante cerimonia dalla comunità ucraina di Genova sul sagrato della chiesa di Santo Stefano, una preghiera officiata da padre Tarasenko che lo ha benedetto con il segno della croce sulla fronte, come una carezza.
Poi il lungo applauso di tutti, come chi fa un gol allo stadio, anche se Vladimir rischia molto di più che perde
re una partita.


 
Partirà per il fronte ucraino in pullman, insieme ad altri ucraini "italiani", e con anche alcuni legionari francesi, "sono già stato in prima linea - risponde alle domande - e ho già visto persone morire" ammette Vladimir che stringe fra le mani un regalo della comunità (nella foto): "E' un visore notturno, lì ce ne sono pochi, è importante per vedere di notte" svela Victor il soldato, che poi risponde anche all'ultima domanda. "So che potrei non tornare, ma devo andare..."

 

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