Abusi su una studentessa a Genova, in sciopero anche i ragazzi dell'Italo Calvino

Dopo i licei Lanfranconi, Gobetti e Mazzini questa mattina è sciopero anche degli studenti di Sestri Ponente, dell'Istituto Italo Calvino, che hanno deciso - come i loro colleghi - di protestare in solidarietà della ragazza di 15 anni molestata da un compagno più grande nei bagni di un'altra scuola. La decisione arriva dopo un ulteriore caso, più recente, quello di una 18enne che dopo un malore in classe in una scuola superiore di Sturla ha raccontato ai professori di essere stata stuprata nella notte. Su entrambi i casi indagano gli agenti di polizia.

In centinaia fuori dall'Istituto Italo Calvino 

Questa mattina sono stati a decine gli studenti che hanno deciso di non entrare a scuola. Quel giorno del 2023 - come raccontato dal Secolo XIX - gli abusi sarebbero stati interrotti dalla voce di un insegnante: nessuno però si sarebbe accorto di quello che era appena accaduto. Nella giornata di ieri sono stati in tutto 600 gli studenti che hanno partecipato alla protesta, con anche diversi presidi che sono intervenuti sul caso come il preside Francesco Bertolini, che ha deciso di scrivere una lettera ai genitori spiegando che ieri, 13 febbraio 2025, "circa il 63% degli studenti non è entrata scuola per sostenere la "problematica relativa ad un atto di violenza a danni di una compagna di classe avvenuto in una scuola genovese. Una motivazione, peraltro, senza alcun preavviso per la nostra scuola che avrebbe potuto affrontare tale vicenda, i cui particolari sono ovviamente non noti per questione di privacy e di tutela, attraverso, ad esempio, la richiesta di un’assemblea di istituto".

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