
GENOVA - "Il nuovo depuratore d'area centrale Iren a settembre sarà pronto si potrà chiudere così il vecchio depuratore in mezzo alle case e poi a seguire il fangodotto della Val Bisagno, un impianto moderno che recupera energia e rende utilizzabile l'acqua trattata" così l'assessore all'Ambiente del Comune di Genova Matteo Campora.
I fondi per la realizzazione dell'opera arrivano in parte dal Pnrr, circa 10 milioni sui circa 55 necessari. Il nuovo depuratore servirà circa 180 mila abitanti. "È lontano dalle case, recupera tutta l'acqua, risparmia tanta energia e garantisce la salubrità del mare" spiega l'assessore Campora sui social.
Ieri infatti si è svolta una commissione consiliare con sopralluogo nelle aree ex Ilva dove il depuratore è stato realizzato. La realizzazione del nuovo depuratore consentirà la chiusura dell'impianto di trattamento fanghi dei liquami, situato attualmente alla Volpara in Val Bisagno e collegato al Fangodotto e il ridimensionamento/chiusura del Depuratore di Cornigliano. A regime il nuovo depuratore consumerà circa 40 mila kw/h al giorno.
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