Caro bollette, aumento del costo del gasolio agricolo e siccità. Questi gli elementi che tengono con il fiato sospeso agricoltori e florovivaisti della Piana d'Albenga. "Si è innescato un meccanismo pericoloso per l'economia, che ha fatto lievitare i costi fissi di produzione nel settore agricolo" spiega Aldo Alberto, presidente Cia Liguria.
Le ripercussioni riguardano tutto il sistema. "Gli aumenti in bolletta superano in alcuni casi il 50%. Abbiamo poi la difficoltà nel reperire le materie prime, per esempio la plastica. Anche i costi dei concimi sono aumentati e oscillano tra il 30% e il 50% in più. A seconda della tipologia riscontriamo anche un rincaro del 100%".

"Ci sono anni in cui fronteggiamo le alluvioni - prosegue Alberto - altri, come questo, in cui facciamo i conti con la siccità. Sono in atto cambiamenti climatici senza precedenti e sarebbe il caso di agire con interventi mirati. Perché non creare degli invasi artificiali a monte da cui attingere nei momenti di siccità? Si tratterebbe di riserve d'acqua preziose per tutto il comprensorio. Attraverso i fondi del Pnrr si dovrebbero programmare gli investimenti utili per spezzare questo circolo vizioso. Quella che serve è una nuova strategia per restare a galla".
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