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Assessore Campora: "Dobbiamo incrementare numero abbonamenti tra i lavoratori delle aziende anche pensando a servizi ad hoc per quelle realtà che si trovano in luoghi meno abitati dove il servizio di trasporto pubblico è meno frequente"
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GENOVA - "Da metà gennaio a fine marzo abbiamo venduto 40,5 mila abbonamenti Amt, nello stesso periodo dello scorso anno erano stati 13,9 mila" È la presidente di Amt Ilaria Gavuglio a dare i numeri sugli abbonamenti staccati dall'azienda che gestisce il trasporto pubblico nell'area metropolitana di Genova. Le nuove tariffe sono scattate il 14 marzo scorso e rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si registra un aumenta di 26,6 mila abbonamenti. 

Per quanto riguarda i Citypass con gli abbonamenti gratuiti tra under 14 e over 70 il dato a fine marzo è salito a 58,5 mila. "Numeri incoraggianti, i cittadini stanno scegliendo in trasporto pubblico" spiega Gavuglio. I numeri sono stati resi noti a margine del convegno a Palazzo Tursi "Muovere le cose, muovere le persone". Ancora nessuna soluzione al problema dell'integrazione del trasporto gratuito per gli Over 70 dotati di Citypass attraverso la linea ferroviaria genovese. L'Università è ancora al lavoro per trovare una mediazione tra Amt e Trenitalia.

Ora l'obiettivo del Comune è quello di promuovere gli abbonamenti anche all'interno delle aziende. Per ora i dati sono bassi, ammette Tursi. Per questo va avanti un dialogo con le realtà del territorio per venire incontro alle esigenze dei lavoratori. "Ci sono aziende che hanno già aderito - spiega l'assessore alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora -. I dati che abbiamo ci dicono che il numero di abbonamenti all'interno delle aziende è ancora troppo basso, abbiamo chiesto alle aziende un aiuto. Nel contempo dobbiamo fare quello sforzo di servire quelle aziende che si trovano in luoghi non abitati dove il servizio di trasporto pubblico è meno frequente e quindi creare un servizio ad hoc per queste aziende".