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GENOVA - “Basta con questa strage”. Mobilitazione e presidio da parte della Cisl Liguria sotto il palazzo della Regione in piazza De Ferrari a Genova. Oltre 500 i partecipanti alla manifestazione. Una delegazione ha incontrato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e ha consegnato un  un decalogo di proposte della Cisl per un patto di responsabilità tra sindacati, istituzioni e imprese per fermare le tragedie sui posti di lavoro.

"Ho ricevuto le proposte della Cisl e intanto ci lavoreremo con gli uffici della regione e l'amministrazione pubblica allargata nel senso più ampio per dare effettività ai molti protocolli che sono stati firmati nel corso del tempo sul tema della sicurezza sul lavoro e che non tutti hanno avuto l'attuazione che meritavano". A dirlo il presidente della regione Giovanni Toti che assieme all'assessore allo sviluppo economico Alessio Piana e a quello all'edilizia Marco Scajola, ha incontrato i rappresentanti sindacali.

"Abbiamo ribadito ovviamente la nostra sensibilità al tema - spiega Toti - abbiamo sottolineato quanto fatto da regione con le assunzioni, i protocolli ai piani integrati per la sicurezza regionale che si stanno sviluppando, i grandi accordi fatti per gli appalti pubblici nei cantieri edili, gli accordi con le scuole edile per la formazione. È evidente che tutto ciò non basta, apprezzo molto l'atteggiamento costruttivo della Cisl che non ha fatto di questo tema territorio di scontro - conclude Toti - ma territorio di convergenza e collaborazione con le parti che devono metterci del proprio, è l'approccio per fare un passo avanti giusto senza ideologizzare il tema, cosa di cui non c'è alcun bisogno".

Nel mentre dal 1 ottobre 2024 arriva la patente a "crediti" per la sicurezza sul lavoro, prevista nella bozza del decreto Pnrr. A possedere la patente dovranno essere le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei o mobili. Tra le proposte anticipate dalla ministra del Lavoro Marina Calderone c’è quella di reintrodurre il reato di "interposizione illecita di manodopera", cioè i casi in cui la manodopera viene somministrata senza un regolare contratto di appalto o regolare distacco del personale. La patente sarà rilasciata in forma digitale dall’Ispettorato nazionale del lavoro.

"In questo paese non è possibile che muoiano tre persone al giorno. La protesta è legittima, sacrosanta - ha detto il segretario generale della Cisl Liguria Luca Maestripieri -. Ancora ieri c'è stato un incidente mortale sulla A7. Ma la protesta da sola non basta. Serve passare dal cordoglio, da quel pianto di coccodrillo che ogni volta c'è quando si verifica un evento luttuoso alla proposta fattiva: serve un grande patto tra istituzioni, governo, aziende, sindacati. Per alzare davvero un'azione di contrasto contro un'emergenza nazionale”.

Maestripieri aggiunge: “Serve una patente a punti che significa responsabilità sociale, rispetto delle norme sulla sicurezza e il rispetto dell'applicazione del contratto collettivo di riferimento sia una condizione sine qua non per partecipare alle gare d'appalto. Poi bisogna spostare tutte le tutele previste nei grandi appalti pubblici dal codice degli appalti anche nei grandi appalti privati. E ancora visto che si parla di risorse, ci sono 3 miliardi di euro ogni anno che sono l'avanzo di bilancio dell'Inail, sono soldi dei lavoratori e delle imprese che vanno a risanare le casse dello Stato. Questi soldi devono servire per fare prevenzione. Poi, chiaramente oltre la prevenzione, siccome in questo Paese ci sono tanti che speculano sulla pelle delle persone che lavorano, bisogna fare anche controllo oltre a repressione”.

Maestripieri sottolinea come serva anche “una grande stagione di assunzione di ispettori di medici del lavoro di tecnici della prevenzione e poi bisogna intervenire sulle sanzioni che devono essere più forti e robuste di quelle che ci sono oggi perché quelle che ci sono non spaventano nessuno. Infine c'è il sogno che è quello di andare come sindacalista insieme ai ragazzi che hanno subìto degli infortuni sul lavoro a parlare con gli studenti di prevenzione".

E infine i problemi dei controlli sulla sicurezza sul lavoro. “Per ora il dato è che non ci sono controllori, quindi magari ci fosse il problema oggi dei controllori dei controllori. In questo momento non ci sono controlli. Chiedete alle persone che sono qua oggi in piazza. Molti di loro lavorano nei cantieri. Quante volte hanno visto delle ispezioni, non dico delle sanzioni, dico delle ispezioni nei propri cantieri” conclude a Maestripieri.