Attualità

1 minuto e 26 secondi di lettura

GENOVA - La protesta degli agricoltori che coinvolge molti Paesi europei è arrivata anche in Liguria, dove 12 trattori hanno sfilato fuori dal casello di Busalla, in A7. Il tema diventa, a pochi mesi dalle elezioni, anche politico, considerando che l’8 e il 9 giugno si voterà proprio per rinnovare il parlamento europeo.

L’assessore all’Agricoltura di Regione Liguria Alessandro Piana commenta la decisione di 50 agricoltori che questa mattina si sono ritrovati a Busalla per mostrare la loro rabbia. “Sono discutibili alcune politiche della nuova Pac ma vanno affrontate con il rispetto delle regole del gioco che ci vedono sul pezzo in vari tavoli verdi insieme alle associazioni di categoria maggiormente presenti in regione. In corso d’opera si è cercato di migliorare provvedimenti e proposte da parte della commissione europea per quanto riguarda l’impegno dei fondi”.

Di fronte agli impegni da rispettare, l’assessore Piana si confronta con le associazioni di categoria per concordare come procedere. Questo l’approccio di Regione Liguria con i provvedimenti che arrivano dall’Europa. La battaglia potrebbe diventare più aspra se sul piatto dovessero aprirsi fronti aperti sulla farina d’insetti o la carne sintetica, cavalli di battaglia (contro) del governo di Giorgia Meloni.

“L’indipendenza economica e alimentare è fondamentale per il nostro Paese e gli ultimi avvenimenti lo hanno reso ancora più chiaro. È bastata l’occupazione della Russia all’Ucraina per generale una serie di ricadute negative a partire dagli approvvigionamenti alimentari come grano e farina e materie prime. La sovranità alimentare e l’indipendenza economica, dal punto di vista alimentare, ci consente di affrontare al meglio crisi ulteriori che potrebbero esserci”. Insomma, secondo l’assessore all’Agricoltura è fondamentale riuscire a essere autonomi.