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I limiti massimi di finanziamento sono confermati a 250mila euro per i comuni sotto i 10mila abitanti e 350mila euro per quelli con popolazione superiore
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GENOVA - Una grande operazione che permetterà ai piccoli borghi e alle città più grandi di rigenerare piazze e rendere nuovamente vivibili territori degradati. Per fare questo Regione Liguria ha messo a disposizione circa 8 milioni di euro di investimenti e ha semplificato le procedure per accedere ai fondi passando dall'assegnazione per bando a quella per manifestazione di interesse. Sono questi i punti salienti del Programma triennale regionale (2024-2026) di rigenerazione urbana.

"In meno di due anni abbiamo avviato oltre 100 cantieri in tutta la Liguria, con oltre 20 milioni impegnati - ha spiegato l'assessore all'urbanistica Marco Scajola agli amministratori di Genova e del Levante - e pensiamo di poter migliorare ancora. Pensate quanto può essere importante per un comune dell'entroterra che può rivedere la piazza principale messa in sicurezza, riqualificata, abbellita. Attraverso la riqualificazione di piazze, vie, alloggi, centri stiamo dando un volto nuovo a tutta la Liguria da Ventimiglia a Sarzana diventando un modello, in materia, a livello italiano". I comuni interessati a partecipare avranno il supporto di Anci.

"Per facilitare la partecipazione abbiamo previsto due incontri, nel centro-levante e nel ponente della Liguria - ha ricordato il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai - con obiettivo ultimo quello di consentire alle comunità locali, marittime o rurali, piccole, medie o grandi, di rigenerare la loro infrastrutturazione urbanistica senza perdere l'identità e le radici".

I limiti massimi di finanziamento sono confermati a 250mila euro per i comuni sotto i 10mila abitanti e 350mila euro per quelli con popolazione superiore. Entro l'inizio di marzo sarà operativa la nuova piattaforma semplificata per la presentazione delle richieste di contributo. Le domande presentate entro il 20 aprile potranno accedere a una prima tranche di finanziamenti con risorse del Fondo strategico regionale. Le domande presentate entro il 31 luglio accederanno invece a una seconda tranche con risorse del Fondo strategico regionale, della legge 145/2018 e di fondi regionali per Erp e barriere architettoniche.