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Questo lunedì scatta la nuova fase di sperimentazione di Amt con abbonamento gratuito per under 14 e over 70. L'obiettivo dell'amministrazione è arrivare alla gratuita completa della rete come da tempo hanno già fatto altre città europee e non solo
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GENOVA - Genova sulla scia di Montpellier e Tallin. Da questo lunedì 15 gennaio scattano le nuove misure legate al trasporto pubblico nel capoluogo ligure. Per gli under 14 trasporto gratuito su tutte le linee di Amt a ogni ora. Stessa misura anche per gli over 70 con questi ultimi che però potranno usare i mezzi gratuitamente dalle 9,30 del mattino in poi. Per entrambe le categorie sarà necessario il CityPass di Amt. Inoltre cala il costo dell'abbonamento annuale per tutti gli utenti: 295 euro per usufruire di tutta la rete provinciale di Amt (Leggi qui)

Secondo le stime dell'assessore alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora le nuove misure dovrebbero portare a un aumento tra il 15 e 20% degli abbonamenti. Le vendite on line dei nuovi abbonamenti sono partite in anticipo, alle 8,30. In tre ore già venduti 350 abbonamenti annuali tra gli ordinari e per i giovani a pagamento. Da giovedì sono oltre 10 mila i CityPass fatti online tra under 14 e over 70. Mentre quelli sottoscritti nelle biglietterie sono 4.350 (4.151 over 70 e 199 under 14).

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Dal primo gennaio la metropolitana è gratis per tutti i cittadini residenti della Città Metropolitana di Genova che comprende 67 comuni e circa 862 mila persone. Una misura utile a favorire l'utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei residenti. A Genova i biglietti singoli costeranno 50 centesimi in più di prima: da 1,50 a 2 euro. Questo servirà a compensare in parte le minori entrate legate ad under 14 e over 70. Il grosso della copertura arriva da finanziamenti statali ed europei. A Genova città i minori di 14 anni sono circa 60 mila mentre i cittadini genovesi tra i 70 e 90 anni sono quasi 113 mila. In totale un bacino di utenza di gratuita che copre 173 mila utenti.

Nel 2022 (ultimo bilancio pubblicato sul sito di Amt) i ricavi dalle vendite e dalle prestazioni ammontavano a 50,6 milioni con un incremento di oltre 4 milioni rispetto all'anno precedente. I costi in generale ammontano a 137 milioni per un bilancio chiuso in pari. Secondo le stime circa un terzo del bilancio di Amt è coperto dal costo di abbonamenti e biglietti. Già a partire dal 2021 Genova ha fatto partire la sperimentazione della metro gratis a Genova nelle fasce orarie morbide con un aumento del 34% degli utenti. Gratuiti anche gli impianti verticali. 

Altre città in passato hanno affrontato il percorso di gratuità, l'ultimo caso è la cittadina francese di Montpellier, quasi 300 mila abitanti, che ha reso tutti i mezzi pubblici gratuiti a tutti i residenti. Una delle prima in Europa è stata la capitale dell'Estonia Tallin che dal 2013 ha reso i sui mezzi pubblici gratuiti per gli oltre 445 mila abitanti. Decisione presa in seguito a un referendum.

Altre città hanno fatto percorsi simili come Aubagne e Dunkerque in Francia, Samokov in Bulgaria, Avesta in Svezia, Matiehamn in Finlandia, Dewsbury in Regno Unito. In questi casi si tratta di città più piccole rispetto a Genova. Poi c'è Madrid che ha invece reso gratuite due linee: si tratta della 001 (Atocha - Moncloa) e della 002 (Puerta de Toledo - Argüelles).

Il piccolo e ricco Lussembrugo è stato il primo Paese a rendere nel 2020 Un primato per il Lussemburgo. In tutto serviti poco più di 600 mila abitanti.

Nel passato altre città in giro per il mondo hanno reso gratuite singole linee di trasporto come a Oslo in Norvegia dove la linea storica del tram è accessibile a tutti. A Miami in Florida negli Stati Uniti c'è un elettrico che attraversa la città. A Calgary in Canada e a Melbourne in Australia c'è il centro storico servito gratuitamente dai mezzi pubblici. Mentre la cittadina belga di Hasselt, nelle Fiandre, dal 1997 al 2013 ha portato avanti una politica di gratuità salvo poi arrendersi e tornare alla vendita dei biglietti.