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Genova è la dimora di oltre 12.350 persone provenienti dall'Ecuador, ed è così la città con la più grossa comunità ecuadoriana d'Italia
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GENOVA - Anche il capoluogo della Liguria mostra solidarietà all'Ecuador, paese che sta attraversando un'ondata di violenze senza precedenti, risultato dell'azione corale di bande criminali determinate a generare caos. In pericolo, al momento, c'è la stabilità democratica della nazione, tanto che il presidente Daniel Noboa ha reagito con l'introduzione dello stato di emergenza ed una dichiarazione di 'conflitto armato interno'.

Non esistono bilanci ufficiali ma polizia e amministrazioni locali hanno indicato che i morti sono 13, mentre si segnalano numerosi feriti e l'arresto di almeno 70 persone.

A Genova, città che accoglie ben 12.350 persone provenienti dall'Ecuador (è la più grossa comunità ecuadoriana italiana) il Consigliere Municipale Manuel Aragundi, insieme a un gruppo di leader comunitari, ha annunciato l'organizzazione di una fiaccolata per la pace.

Un messaggio forte e inequivocabile, che si pone l'obiettivo di contrastare la crescente minaccia di violenza che avvolge la nazione sudamericana. L'evento si propone principalmente di difendere con fermezza il diritto fondamentale alla pace, sottolineando che questa non è un privilegio, ma un diritto inalienabile di ogni individuo.

L'appuntamento è per sabato 13 gennaio alle ore 17 in piazza Caricamento. Da lì si partirà per una passeggiata fino a piazza Matteotti.

L'invito - fanno sapere gli organizzatori - è esteso a tutti i connazionali e a coloro che desiderano partecipare a questo significativo momento di impegno per la pace.