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Sanità, futuro della Centrale Enel, Centrale di Panigaglia, progetti legati alla mobilità, Stadio Picco e tanto altro nella nostra intervista al primo cittadino spezzino.
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LA SPEZIA - Un 2024  con tante risorse sul piatto e altrettante opere in corso. "Dai progetti si passa ai cantieri" sottolinea il sindaco Pierluigi Peracchini, il quale ai nostri microfoni fa il quadro del suo settimo anno con la fascia da primo cittadino del capoluogo del levante ligure. “Nel 2024 solo come Comune della Spezia abbiamo in atto 130 milioni di investimenti. A questi si sommano i lavori del porto, della provincia, di Anas, di Asl5 e Basi Blu della Marina Militare e quindi raggiungiamo il miliardo di investimenti per questo territorio” dichiara orgogliosamente il sindaco.

Si parte da un dato che condizionerà sempre di più i territori, soprattutto provinciali, il dato demografico: su 93.300 abitanti, oltre 6 mila 300 persone hanno chiesto assistenza sanitaria. La città cresce nonostante la curva demografica, qui come altrove, sia inclemente, dato che nascono pochi bambini rispetto ai decessi. “La Spezia è diventata attrattiva, – spiega il primo cittadino, - oltre 7 mila persone sono venute a vivere e lavorare qui. Abbiamo una diversa composizione demografica rispetto solo a pochi anni fa: 13mila persone vengono da altri paesi, 18mila in generale, e abbiamo la necessità di saper fare integrazione”.

Il lavoro cresce ma soprattutto La Spezia è diventata la capitale della blue economy. “Il progetto Miglio Blu vuole valorizzare questo: mettere insieme le eccellenze che da Fossamastra al Muggiano coesistono – prosegue Peracchini -, oltre 13mila occupati per 3 mila imprese collegate al polo universitario, in cui 1200 ragazzi studiano e ancor prima di aver terminato il percorso accademico hanno proposte occupazionali dai cantieri. Le industrie della difesa e della nautica hanno davanti dai 10 ai 20 anni di commesse già acquisite. A questo si aggiunge ora il polo nazionale della dimensione subacquea che riconosce il passato di questa città e la proietta in un futuro di grande ricerca tecnologica”.

La Spezia punta molto sul rafforzamento del settore turistico. “Chiudiamo il 2023 sfiorando il milione di notti trascorse in città, – spiega Peracchini, - a cui si aggiungono i circa 750mila croceristi. Il 40% che fa scalo al porto spezzino si ferma nella nostra città e visita il nostro territorio. Siamo orgogliosi dei risultati del progetto Spezia Forte, con il recupero delle mura, della galleria antiaerea Quintino Sella, della batteria Valdilocchi. Ora recupereremo il Forte di Montalbano. Abbiamo in programma un rilancio del sistema museale: per il Museo Lia è decaduta la clausola di accantonamento del 50 per cento degli incassi e inoltre il Camec ospiterà due mostre l’anno di livello internazionale grazie alla partnership con Fondazione Carispezia”.

Sanità, futuro della Centrale Enel, Centrale di Panigaglia, stadio Alberto Picco e tanto altro nella nostra intervista al primo cittadino spezzino.