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In veste di “Abate del Popolo”, come vuole la tradizione, Claudio Gramegna,alla presenza del sindaco Carlo Bagnasco di Don Stefano Curotto e di Eugenio Brasey, governatore dell’associazione Caroggio Drito
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RAPALLO - La fiamma attecchisce con vigore ai rami di alloro e ulivo nel braciere posizionato all’ingresso dell’oratorio dei bianchi.

Una tradizione che si rinnova nel corso dei secoli, il Confuoco o confuego che rappresenta un’essenziale momento di confronto tra amministrazione e cittadini, per lo scambio di auguri si è svolto anche questa mattina, preceduto dal corteo per le vie della città con la parata dei figuranti e accompagnato, in ogni momento, dalle splendide musiche del corpo bandistico Città di Rapallo.

L’evento è stato organizzato dal comune di Rapallo in collaborazione con l'Associazione culturale "Caroggio Drito" con la partecipazione del Lions club Rapallo host, del Corpo Bandistico Città di Rapallo del Gruppo Storico di Rapallo 1608, della Pro Loco Capitaneato di Rapallo, della Gilda Musicorum di Rapallo, Gruppo storico sesterse e gruppo dei Fieschi di Casella, alla presenza di moltissime autorità civili e militari e di tantissimi concittadini sempre affascinati da questa manifestazione.

In veste di “Abate del Popolo”, come vuole la tradizione, Claudio Gramegna,alla presenza del sindaco Carlo Bagnasco di Don Stefano Curotto e di Eugenio Brasey, governatore dell’associazione Caroggio Drito.

"La parola d’ordine della nostra amministrazione è stata fare” dichiara il Sindaco Carlo Bagnasco, in risposta alla allocuzione di Claudio Gramegna, che aggiunge “ Mi auguro che il futuro della nostra Città, essendo per me l’ultimo anno, sia di maturità ed equilibrio, nel governare e mantenere e inaugurare le tantissime opere che abbiamo portato avanti, toccando a macchia di leopardo tutta la città".

Alla fine della cerimonia come da tradizione all’oro e ulivo sono stati accesi con la fiamma alta e dritta segno benaugurale per la città. Nel corso della cerimonia si è rinnovato il passaggio di consegne, simboleggiato da un mazzo di ramoscelli di ulivo e alloro, da parte del Sestiere Cerisola, se che ha effettuato la Sparata del Panegirico nel 2023 , al Sestiere Cappelletta che avrà l’onere e l’onore di realizzare il Panegirico nel 2024.