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La nostra inchiesta sulla demografia nei comuni del Tigullio
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PORTOFINO-Chi l'avrebbe mai immaginato che Portofino, conosciuto come il borgo dei Vip per eccellenza, avesse il record di case popolari della Liguria, in rapporto al numero di abitanti? Eppure è così, lo rivela a Primocanale il sindaco Matteo Viacava, che incontriamo nell'ambito della nostra inchiesta sulla situazione demografica e i progetti di sviluppo di alcuni Comuni del Tigullio. Avevamo già raccontato il caso di Rapallo, in grande boom, e di Santa Margherita con, al contrario, una decrescita di residenti da vent'anni a questa parte (LEGGI QUI). 

 

Il giovane sindaco Viacava, rieletto senza liste avversarie (e questo la dice lunga sul suo gradimento), ha da subito scommesso su una ripopolazione del bordo "come quando io ero bambino e giocavo a calcio con i  miei amichetti in piazzetta. La popolazione, fino a una ventina di anni fa, contava circa 600 residenti, oggi siamo circa a 450 che in inverno scendono a circa 250 effettivi". Ma come si fa a riportare gente a vivere qui? 

 

"Prima di tutto si deve puntare sull'edilizia residenziale: Portofino ha il numero più elevato di case popolari della Liguria, tra immobili Arte e comunali, circa 70 unità. Il canone può partire da 200 euro al mese in su, a seconda del reddito. Le case di edilizia residenziale pubblica sono nella pizza del posteggio, accanto al Comune, a due passi, letteralmente a due passi dalla piazzetta. 

 

 

Altro punto, la viabilità: "Il sindaco della città metropolitana di Genova, Marco Bucci, sta portando in questi giorni a Roma il progetto del tunnel Portofino - Paraggi, che costa circa 20 milioni compresi due parcheggi. Sarà fondamentale, e lo ha dimostrato la mareggiata del 2018 che tagliò via un pezzo della strada costiera, e consentirà anche di realizzare una passeggiata pedonale nel tratto oggi carrabile. Si sentirà solo il rumore del mare, un sogno". 

 

Si passa poi ai servizi ai residenti, in tutte le stagioni, anche quando i negozi e i bar chiudono per stagionalità. Ed ecco allora l'idea, già realtà, di una cassetta di legno in piazzetta, che non solo serve caffè (a 1.10 euro come ovunque) ma che vende anche il pane. "E poi la sanità, con il nuovo ambulatorio che sta per nascere nella vecchia palestra, per fare la telemedicina. Se tutto va bene, e nonostante la burocrazia che ci mette sempre i bastoni in mezzo alle ruote, dovrebbe essere pronto dopo la fine dell'estate, un altro tassello per dire alla gente che se viene a vivere qui avrà tutti i servizi che servono". 

 

Intanto il turismo va benissimo anche in inverno, con tantissime persone nei week end e anche in settimana.