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MANAROLA - È il primo anno del Presepe luminoso di Manarola, alle Cinque Terre, senza il suo ideatore. Mario Andreoli se ne è andato ormai un anno fa, all'età di 94 anni, pochi giorni dopo l'ultima accessione della Natività più grande del mondo.

Oltre duecento figure che dal 1961 si illuminano sulla collina di Manarola, a picco sul mare per un Natale di tradizione che continueranno a brillare per il periodo delle feste natalizie. Tutto è ormai pronto per l'accensione del Presepe Luminoso di Andreoli: succederà venerdì 8 dicembre, con una festa che vedrà concerti, laboratori e la tradizionale fiaccolata. A curare il presepe è l'associazione dedicata che, con il Cai della Spezia, da ottobre lavora perché tutto sia impeccabile.

"E' un anno un po' strano, il primo senza Mario: lo scorso anno, proprio in questo periodo, ancora controllava i lavori d'installazione delle figure dal suo balcone di casa. E ci ammoniva se qualche personaggio era stat posizionato male - sorride Fabrizio Andreoli, referente dell'associazione Il Presepe Luminoso di Mario Andreoli -. Stiamo pensando di creare per le prossime edizioni una figura a lui dedicata. Mario potrebbe diventare un personaggio stesso del suo presepe".

Molte delle sagome che Andreoli aveva creato oltre quarant'anni fa sono in corso di restauro da parte dei volontari, che le hanno sostituite con altre nuove. Tutti i personaggi, fin dall'inizio, sono creati con materiale di recupero. "Abbiamo volontari non solo di Manarola ma anche da alcuni paesi vicini persino una persona che viene da Genova per aiutarci - prosegue Andreoli -. In questi giorni faremo le ultime prove di accensione". Anche quest'anno il presepe sarà dedicato al tema della pace.

"Mario era molto sensibile a questa tematica. La scritta 'Pace', posizionata sul presepe luminoso dai tempi della prima guerra del Golfo, è stata ingrandita ed è l'unica parte del presepe che è già accesa, grazie a pannelli solari". Nei prossimi 3 anni il presepe diventerà sempre più 'ecologico', grazie a un protocollo d'intesa firmato tra l'associazione e il Parco Nazionale delle Cinque Terre, che darà il via a uno studio per alimentare il presepe con fonti rinnovabili.