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Con le Giornate Mameliane, Genova, Città dell'Inno Nazionale, rende così omaggio alla figura di Goffredo Mameli. Poeta, giornalista, patriota, capitano dell'esercito garibaldino e combattente a fianco dello stesso Garibaldi
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GENOVA - È stata svelata questa mattina, in occasione dell'inizio delle giornate mameliane 2023, una targa dedicata al "Balilla", Giovan Battista Perasso, che il 5 dicembre 1746 Genova si ribellò all’occupazione austriaca, con il suo famoso gesto al grido "che l’inse", fece scattare la rivolta popolare.

Con le Giornate Mameliane, Genova, Città dell'Inno Nazionale, rende così omaggio alla figura di Goffredo Mameli. Poeta, giornalista, patriota, capitano dell'esercito garibaldino e combattente a fianco dello stesso Garibaldi. Ma universalmente noto come autore, già all'età di circa vent'anni, delle parole del Canto degli Italiani, più noto in seguito come "Inno di Mameli", musicato da Michele Novaro, che nel 1946 sarà adottato come inno nazionale della Repubblica Italiana.

Il documento originale autografo recante la prima stesura dell'Inno è conservato, ed esposto, al Museo del Risorgimento nella casa natale di Giuseppe Mazzini in via Lomellini.