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Alla storica attività di accoglienza notturna per uomini e donne al primo piano dell'edificio, si è aggiunto nel maggio 2023 l'insediamento dell'Ufficio cittadini senza territorio della direzione Servizi per fragilità
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GENOVA - Una nuova mensa per l'asilo notturno Massoero, nella zona del Molo, uno degli storici ricoveri per persone senza fissa dimora a Genova. La struttura, che in futuro diverrà la mensa di tutto il centro servizi per la povertà del Comune, è stata realizzata grazie a finanziamenti statali, Pnrr e alla fondazione Compagnia di San Paolo. Stamani l'inaugurazione con la partecipazione del sindaco Marco Bucci e dell'assessore al Sociale Lorenza Rosso, oltre al direttore Fondazione Auxilium Gigi Borgiani e la rappresentante del comitato di gestione della Compagnia di San Paolo Nicoletta Viziano.
Alla storica attività di accoglienza notturna per uomini e donne al primo piano dell'edificio, si è aggiunto nel maggio 2023 l'insediamento dell'Ufficio cittadini senza territorio della direzione Servizi per fragilità e vulnerabilità sociale, mentre nei prossimi mesi il Massoero diventerà la base logistica del nuovo servizio Pronto intervento sociale. Il nuovo centro, anche per mezzo di ulteriori fondi, sarà completato alla fine del 2025.

"I lavori che hanno portato all'apertura della mensa e, a breve, all'avvio della gestione della lavanderia rappresentano tasselli fondamentali per il completamento di un centro servizi all'avanguardia" ha detto Bucci, che ha anche sperimentato per qualche minuto cosa significhi servire il pasto ai senza fissa dimora. "In questi anni, e soprattutto negli ultimi mesi, i servizi del Massoero si sono ampliati - spiega l'assessore comunale al Sociale Lorenza Rosso - abbiamo già una prima accoglienza con uno spazio dedicato alle donne e da oggi, grazie alla cucina interna e alla mensa, si potrà garantire un pasto caldo alle persone che ne avessero necessità".

All'inaugurazione anche il presidente del municipio Centro Est Andrea Carratù. Nei mesi passati non erano mancate lamentele da parte dei comitati dei residenti del Molo per via di alcuni episodi di degrado e scarsa igiene dovuti alle attese dei senza fissa dimora fuori dalla struttura del Massoero. Si era quindi aperto un dialogo con l'amministrazione per trovare soluzioni.